ALLARME Celiachia: Così Torniamo Indietro di 30 Anni!
L’AOECS (Associazione delle Società Celiache Europee) sottolinea l’importanza di includere tutti i cereali contenenti glutine nelle linee guida del Codex per l’Etichettatura Precauzionale degli Allergenici (PAL). Non farlo, per mancanza di prove sufficienti sulla tossicità del glutine o di una dose di riferimento, sarebbe dannoso per milioni di consumatori, in particolare per chi soffre di celiachia.
Il Codex, un’organizzazione internazionale che stabilisce standard alimentari, ha già stabilito una soglia sicura di glutine nei prodotti alimentari per persone intolleranti a questa proteina (20 mg/kg) nel suo standard CXS 118-1979. Questo livello di sicurezza è riconosciuto da tempo e, secondo l’AOECS, deve essere rispettato anche nelle nuove proposte per l’etichettatura.
Celiachia e Allergie al Grano
La celiachia è una malattia autoimmune scatenata dall’assunzione di glutine, una proteina presente in cereali come grano, orzo e segale. Le persone con celiachia devono evitare quantità superiori a 20 mg/kg di glutine negli alimenti, una soglia già riconosciuta e utilizzata da anni. Tuttavia, il nuovo sistema proposto per l’etichettatura precauzionale degli allergeni (PAL) prevede un “livello d’azione” basato sulle porzioni, piuttosto che su una concentrazione per unità di peso, creando confusione per chi ha esigenze legate alla celiachia.
Anche se le proteine del grano possono provocare reazioni allergiche mediate da IgE in alcune persone (come nel caso dell’allergia al grano), le persone celiache si basano su concentrazioni di glutine precise, indipendenti dalle dimensioni delle porzioni. Questa differenza nelle soglie di sicurezza crea una discrepanza tra le necessità dei celiaci e quelle di chi soffre di allergie IgE-mediate.
Problemi di Sicurezza e Scelta Alimentare
La proposta del Codex rischia di ignorare la presenza di glutine in cereali come farro, orzo e segale, che rappresentano un pericolo per i celiaci. Inoltre, per porzioni di cibo più grandi, il sistema basato sulle porzioni potrebbe attivare avvisi di etichettatura per il grano, anche se la quantità di glutine è molto bassa e non rappresenta un rischio per i celiaci. Questo, però, ridurrebbe inutilmente la scelta alimentare per queste persone, scoraggiandole dal consumare prodotti sicuri.
Richieste dell’AOECS
L’AOECS chiede quindi che le nuove linee guida includano tutti i cereali contenenti glutine e mantengano la soglia di sicurezza di 20 mg/kg per il glutine. Solo così si garantirà un’etichettatura adeguata che permetta a chi soffre di celiachia di fare scelte alimentari sicure senza limitare inutilmente la propria dieta.