Protezione Solare: L’Errore Che Fanno Tutti Può Costarti Molto Caro!

Conoscere il proprio fototipo, applicare correttamente il solare e scegliere il fattore di protezione adatto è fondamentale per evitare gravi danni cutanei.
Con l’arrivo dell’estate, cresce l’esposizione al sole e, con essa, il rischio di scottature, fotoinvecchiamento e lesioni cutanee anche gravi. Ma l’uso corretto della protezione solare non è una questione solo stagionale: i raggi ultravioletti colpiscono la pelle in ogni periodo dell’anno, anche durante le giornate nuvolose o in ambienti chiusi, poiché penetrano vetri e superfici.
Per proteggere la pelle in modo efficace, occorre prima di tutto conoscere il proprio fototipo, ovvero la risposta della pelle all’esposizione solare. Chi ha pelle molto chiara e occhi chiari dovrebbe scegliere un SPF 50+, mentre chi ha carnagione olivastra può optare per una protezione SPF 30, sempre che venga applicata con regolarità.
Il fattore di protezione solare (SPF) indica la capacità del prodotto di filtrare i raggi UVB, principali responsabili dell’eritema solare. Un SPF 50 blocca circa il 98% dei raggi UVB, mentre uno SPF 30 circa il 96%. Nessun prodotto offre protezione totale, ecco perché è importante riapplicare la crema ogni due ore e dopo ogni bagno o sudorazione abbondante.
Le aree più esposte – come naso, fronte, orecchie, spalle e dorso delle mani – richiedono maggiore attenzione. La quantità da applicare è spesso sottovalutata: servono almeno 2 milligrammi per centimetro quadrato di pelle, pari a circa sei cucchiaini da tè per tutto il corpo di un adulto.
La consistenza del prodotto può variare: esistono creme, gel, spray, fluidi e stick, pensati per adattarsi a diversi tipi di pelle, dalle più secche a quelle grasse o acneiche. È fondamentale che il prodotto abbia filtri ad ampio spettro, capaci di schermare sia i raggi UVB sia gli UVA, responsabili dell’invecchiamento cutaneo precoce.
Non è raro commettere alcuni errori che compromettono l’efficacia della protezione:
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applicare il solare solo una volta al giorno;
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utilizzarlo solo in spiaggia o in piscina;
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dimenticare zone come collo, cuoio capelluto o piedi;
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usare lo stesso prodotto dell’anno precedente, ignorando la data di scadenza.
Infine, va sottolineato che la protezione solare non sostituisce il buonsenso: nelle ore più calde, tra le 11 e le 16, è sempre meglio evitare l’esposizione prolungata, indossare cappelli a tesa larga, occhiali da sole con filtro UV e indumenti leggeri ma coprenti.