Spaghetti all’Assassina: croccanti, piccanti, irresistibili! #CucinaCopiata

Ciao Family,
oggi in cucina copiamo una ricetta che ha il nome di un giallo e il gusto di una tradizione accesa: gli Spaghetti all’Assassina. Un piatto tipico della cucina barese, diventato famoso per quella sua crosticina bruciacchiata e irresistibile che si forma direttamente in padella. È una pasta che non si scola, non si mescola troppo, e soprattutto… non si dimentica.

L’abbiamo scoperta chiacchierando con amici pugliesi e abbiamo deciso di rifarla a modo nostro, senza glutine, ma con lo stesso spirito autentico e un po’ “criminale”.
In questa versione #CucinaCopiata portiamo anche un pizzico di casa nostra: aneddoti, consigli e il nostro modo di vivere la cucina come momento di condivisione vera.

E allora… cominciamo a copiare?

‍Procedimento
Prepariamo il brodo di pomodoro
In un pentolino uniamo circa 500 ml d’acqua, il concentrato di pomodoro e il sale grosso. Portiamo a bollore e teniamo da parte: ci servirà per cuocere gli spaghetti come se fossero un risotto.

Soffritto saporito
In una padella larga (meglio se di ferro o antiaderente), scaldiamo l’olio con gli spicchi d’aglio e il peperoncino. Appena l’aglio inizia a dorarsi, versiamo la passata di pomodoro. Lasciamo cuocere per 10 minuti a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto.
(Tip: Se il pomodoro è un po’ acido, aggiungete mezzo cucchiaino di zucchero. Ma se usate una conserva fatta in casa, non ce ne sarà bisogno!)

Spaghetti direttamente in padella
Aggiungiamo gli spaghetti crudi al sugo e li distribuiamo bene in padella, senza sovrapporli troppo. Versiamo un mestolo di brodo bollente alla volta, come si fa con il risotto.
Importante: non girate troppo spesso, lasciate che formino la crosticina assassina.

Cottura e crosticina
Quando gli spaghetti iniziano a dorarsi e a fare quella crosta sotto, è il momento di girarli con delicatezza. Aggiungiamo altro brodo e ripetiamo: crosticina anche sull’altro lato.
Continuiamo così finché non sono cotti al punto giusto, né troppo al dente né mollicci. Verso fine cottura, un goccio d’olio a crudo per completare il sapore.

Perché l’abbiamo scelta?
Questa non è solo una ricetta pugliese, è una coccola da papà. La scegliamo per raccontare che anche chi cucina di rado può stupire, magari con piatti semplici ma intensi, come questi spaghetti che fanno festa attorno al tavolo.
E poi diciamocelo: quando cucina Luca, è sempre una sorpresa… tra risotti super formaggiosi e “esperimenti”, la crosticina assassina era il passo successivo naturale!

E tu, vuoi assaggiare?

Ciao Family