10 Alimenti che NON Dovresti MAI MANGIARE
Per mantenere un livello di colesterolo adeguato, mai acquistare la margarina
Se pensi di poter impiegare la margarina come valida alternativa al burro, devi prestare attenzione al fatto che la configurazione chimica (“trans”) dei grassi del primo prodotto incrementa il valore di LDL, ossia il colesterolo “cattivo”, a dispetto di quello “buono”, l’HDL. Sebbene molte margarine abbiano subìto delle trasformazioni durante gli anni, non tutte sono prodotte nella stessa maniera. In generale, maggiore è la solidità della margarina e maggiore è il suo contenuto di grassi trans. Dunque, se stai pensando al processo di produzione dell’alimento, ricorda che la margarina è un prodotto altamente manipolato e, in questo senso, è preferibile allungare la mano verso il burro o, preferibilmente, verso l’olio extravergine di oliva.
Se credi che i dolcificanti artificiali ti possano aiutare a perdere peso, stai sbagliando
Molte persone assumono surrogati dello zucchero non calorici allo scopo di perdere peso, ma al riguardo sembra proprio che il nostro organismo abbia uno strano senso dell’umorismo. È stato evidenziato che i dolcificanti artificiali portano ad un incremento del peso e, ancor peggio, ad un innalzamento del livello di glucosio nel sangue. La rivista Time riporta uno studio che dimostrerebbe che i surrogati dello zucchero inducono il corpo a modificare il sistema di metabolizzazione del glucosio. Nello studio si descrive come i ricercatori, avendo somministrato per sette giorni dei surrogati dello zucchero ad alcune persone che non facevano uso di dolcificanti artificiali, abbiano già al quarto giorno evidenziato un aumento dei livelli di glucosio nel sangue della metà del gruppo osservato.
Se ti piace avere un sistema ormonale in ordine, non consumare latte di cocco, minestre e verdure in scatola
Non tutte le confezioni per alimenti sono prodotte con il composto chimico denominato bisfenolo A, ma quelle che lo possiedono dovrebbero essere evitate. Il bisfenolo A è un estrogeno sintetico che può interferire con il sistema ormonale, anche già in minima quantità. Il suo impiego è stato associato con una serie di disturbi della fertilità, al cancro al seno, obesità e diabete, già in età puberale. Occorre sottolineare che il quantitativo di bisfenolo A nelle confezioni per alimenti può essere presente in quantità molto diverse, tuttavia è difficile fare le necessarie distinzioni tra i prodotti. Al riguardo può aiutarci lo studio condotto dal fondo contro il cancro al seno, il quale rileva che le più alte concentrazioni di bisfenolo sono state trovate nelle scatole di latte di cocco, minestre e verdure. Prestiamo quindi attenzione alle aziende che hanno scelto di bandire l’uso del bisfenolo A.
Non mangiare i cereali per bambini se stai considerando il contenuto di zucchero
Può sembrare assurdo, ma i cereali per bambini sono addizionati con zucchero e, ciò che può risultare ancora più difficile da comprendere, è proprio il suo quantitativo. Tutte le principali aziende del settore prevedono un contenuto di zucchero prossimo al 56% in peso. Proprio così, oltre la metà! Se si considera che una porzione equivale in media a circa 3/4 di una tazza, abbiamo già raggiunto il 50% della dose raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Non mangiare semi di soia e prodotti derivati se ti preoccupano i cibi geneticamente modificati
Il tema della modificazione genetica in campo alimentare è alquanto complesso. Si suppone che oltre il 75% degli alimenti presenti nei negozi sia geneticamente modificato ovvero contenga ingredienti OGM. Il mais e la soia sono in cima alla lista e, sebbene non ci alimentiamo direttamente di mais in quantità rilevante, la gran parte di questo cereale finisce nella filiera degli allevamenti sotto forma di mangimi. La soia e i suoi derivati invece sono presenti in una notevole quantità di prodotti di consumo e circa il 93% di questo legume che cresce negli Stati Uniti d’America ha subito modificazioni genetiche. Pertanto, se vuoi evitare prodotti privi di OGM, attenzione alle etichette e, in particolare, alle proteine della soia, all’olio di soia, alla lecitina di soia, ecc., che devono essere tutti certificati senza-OGM (OGM-free).
Non mangiare tonno, squalo, pesce spada e sgombro se hai timore per il mercurio
Il mercurio è un elemento dall’elevato potere tossico per la sfera neurologica e sistema nervoso in generale. A causa delle attività umane diffuse, si riscontrano elevate concentrazioni di mercurio nei pesci, in particolare quelli che risiedono in cima alla catena alimentare del mare. I problemi di salute legati a questo elemento possono coinvolgere in modo rilevante le donne in gravidanza e i loro bambini in grembo, pertanto, in questi casi, è bene evitare caldamente il consumo dei grandi pesci.
Non consumare cibo industriale se ti piace mangiare sano
La carne industriale derivante dagli allevamenti intensivi è esposta ad una miriade di fattori contaminanti, quali le sostanze ormonali, mangimi OGM, medicinali, ecc., somministrati agli animali per incrementare la loro produttività. Il consumo di questo tipo di carne espone quindi il nostro corpo ad un elevato numero di composti, spesso nocivi, ed il rischio di assumere questi contaminanti è ancora più alto nella carne degli hamburger, poiché deriva spesso da una miscela di centinaia di animali.
Non bere bevande zuccherate
Uno studio europeo ha dimostrato che il consumo di bevande zuccherate incrementa del 18% la probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 nell’arco del periodo analizzato di oltre 16 anni. Negli Stati Uniti questa percentuale sarebbe risultata essere anche più alta sulla base di studi precedenti.
Se hai timore degli antiparassitari allora evita di mangiare alcune mele
Le mele biologiche sono innocue, ma quelle che provengono dalle coltivazioni convenzionali possono contenere alte concentrazioni di antiparassitari, come ha accertato il dipartimento americano per l’agricoltura. Nel 2012, l’Unione Europea ha inoltre bandito l’impiego di alcuni principi attivi in quanto considerati potenzialmente cancerogeni.
Non consumare carne lavorata
Sappiamo che è difficile accettarlo, ma gli studi dimostrano che il consumo di carni trattate (ad es. prosciutti, insaccati, affumicati) incrementano sensibilmente il rischio di contrarre malattie cardiovascolari. Gli studi specifici su questo argomento sono tantissimi e tutti concordano su questa tesi, con percentuali più o meno elevate in funzione del livello di assunzione di queste carni. Le stesse ricerche aggiungono, inoltre, che il consumo di legumi associato a questi cibi manipolati ridurrebbe il rischio.
Consigli utili che si racchiudono, in un’unica frase dieta mediterranea.