Il Burro Non fa Male: 10 Motivi per Mangiarne di Più
Il burro è spesso visto come un ingrediente ampiamente trasgressivo.
Fa ingrassare, favorisce problemi cardiocircolatori, alza il colesterolo cattivo: queste sono le accuse più comuni e quindi c’è chi preferisce utilizzare la margarina, l’olio d’oliva o altri grassi vegetali per cucinare e per condire le proprie ricette.
Ma è tutto vero? Il burro è un alimento così demoniaco? Sapevate per esempio che l’olio ha più calorie del burro?
In più si tratta di un prodotto altamente digeribile (se consumato crudo) perché composto da acidi grassi a catena corta. Certo è che essendo un ingrediente di origine animale (si ricava dal latte vaccino o dal suo siero) ha un notevole contenuto di acidi grassi, tra cui il temuto colesterolo.
Cerchiamo allora di capire qualcosa di più sull’argomento insieme a un esperto, il professor Pierluigi Rossi, specialista in Scienza dell’Alimentazione e docente presso l’Università degli Studi di Bologna, che ci ha aiutato a trovare 10 motivi per mangiare il burro.
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1. È più grasso dell’olio extravergine d’oliva? Falso. È vero il contrario. Il burro è un’emulsione e quindi contiene acqua. Per la precisione, il burro è composto dall’85% di parte grassa e dal 15% di acqua, mentre l’olio extravergine d’oliva è composto dal 100% di grassi.
2. È meno calorico dell’olio di oliva. Una porzione di burro pari a 10 grammi fornisce infatti 75 calorie, mentre 10 grammi di olio extravergine di oliva contengono 90 calorie. Non solo: il burro offre una varietà di acidi grassi superiore a quelli dell’olio d’oliva, che contiene principalmente solo grassi monoinsaturi. Il che rende il burro un alimento molto più completo, con una notevole capacità nutritiva che va al di là delle singole componenti.
3. Non causa l’obesità. L’obesità è una patologia, nasce dall’eccesso di alimentazione e da una contemporanea carenza di attività motoria aerobica o esercizi fisici che possano formare nuova massa muscolare. La conseguenza, dal punto di vista metabolico, è la formazione di mitocondri che ossidano gli acidi grassi. Non è certo un normale consumo di burro a generare l’obesità.
4. Non è la principale causa di patologie cardiovascolari. I fattori di rischio per patologie cardiovascolari sono molteplici e un eccesso tanto di lipidi quanto di carboidrati, che possono essere trasformati in acidi grassi saturi nel fegato, se non sono consumati con idonea attività motoria possono contribuire all’insorgere di patologie cardiovascolari. In generale, non è un singolo alimento a generare le condizioni per queste malattie.
5. Non aumenta il colesterolo nel sangue. Si tratta di un vero luogo comune, anche perché non tutti sanno che il colesterolo è una molecola primaria essenziale per il corpo umano. Il nostro organismo ne produce fino a 1000 milligrammi al giorno (colesterolo endogeno). È così importante che la medicina ha stabilito che una quota di colesterolo deve essere introdotta quotidianamente tramite l’alimentazione, fino a 300 milligrammi al giorno. Una porzione di burro di 10 grammi contiene solo 24 mg di colesterolo, pari all’8% della dose giornaliera consigliata.
6. È un alimento adatto a tutti. Gli acidi grassi contenuti nel burro contribuiscono alla crescita e al rinnovo continuo delle cellule degli organismi viventi. Il burro, anche per la sua digeribilità per il basso contenuto di lattosio, è quindi un alimento adatto a un organismo in rapida crescita, come bambini e adolescenti.
7. Può essere utilizzato per friggere: basta scegliere il burro chiarificato. Diversamente dal classico burro, quello chiarificato presenta un punto di fumo pari a 252 °C (contro i 163-190 °C del burro classico). Ciò significa che questo particolare grasso è ideale per la frittura dei cibi proprio perché i composti potenzialmente tossici iniziano a formarsi a partire da temperature molto elevate, al di sopra dei 252 °C.
8. Il burro è un alimento ricco di vitamine importanti (A, E, K). Non solo: è uno dei pochi alimenti a contenere la vitamina D, oggi definita un ormone per la sua azione uguale agli ormoni steroidei. La vitamina-ormone D agisce sull’integrità delle ossa e la più innovativa ricerca scientifica ha evidenziato il suo ruolo guida sul sistema immunitario.
9. È parte integrante della dieta mediterranea: come dice il suo stesso nome, che deriva dal greco βουτυρος, cioè formaggio bovino, fatto col latte di vacca. Il burro, quindi, è a tutti gli effetti un alimento fondamentale di questo regime, proprio come l’olio d’oliva.
10. È adatto anche per l’alimentazione di chi svolge attività fisica. Per l’alto contenuto di acidi grassi, Omega 3 e Omega 6, il burro fornisce un aiuto indispensabile ai muscoli in chi fa sport. Gli acidi grassi saturi inoltre sono utilizzati per produrre energia e mantenere costante la temperatura corporea.
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Il burro chiarificato lo si può fare? Se sì qual è la procedura?
Ciao! Certo, si può fare: basta mettere il burro a bagno maria e lasciarlo fondere e bollire a foco basso, fino a quando la parte acquosa in superficie non evapora completamente. A quel punto si può filtrare con una garza sterile.
Ovviamente sempre burro italiano non lo cambierei con nulla.
Si guarda, troppo spesso demonizzato!
Ottimo irish butter ottenuto da mucche al pascolo e non da centrifuga e da mucche da allevamento intensivo.