Virus e Batteri Sempre Più Resistenti. I Nostri Consigli per Potenziare e Pulire a Fondo il Proprio Corpo
Aumentano in Italia i casi di persone colpite da batteri resistenti agli antibiotici: tra il 1 aprile 2013 e il 31 luglio 2016 ne sono stati segnalati 5.331, con un andamento crescente. Tra il primo gennaio e il 31 luglio 2015 sono stati infatti 1059, e 1183 nello stesso periodo del 2016.
Lo segnala il Rapporto Istisan “Sorveglianza nazionale delle batteriemie da enterobatteri produttori di carbapenemasi” dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Quelle rilevate sono le batteriemie, cioè la presenza di batteri nel sangue. In questo caso i dati si riferiscono agli enterobatteri resistenti ai carbapenemi (cioè gli antibiotici usati per le infezioni resistenti) e/o produttori di carbapenemasi.
Il numero di segnalazioni e l’incidenza sono risultate molto diverse nelle varie Regioni, dove si passa dalle 946 segnalazioni del Lazio allo 0 del Molise. La maggior parte dei casi è stata riportata nelle regioni del nord Italia (2.758 casi, 51,7%), seguite da quelle del centro (1.364 casi, 25,8%), e sud (761 casi, 14,1%) e isole (448 casi,8,4%).
Le province che più hanno segnalato sono state Roma (17,2%), Genova (7,9%), Torino (6,7%), Milano (5,9%%), Bari (5,1%), Bologna (4,9%) e Palermo (4,5%), mentre i pazienti più colpiti sono stati quelli di sesso maschile (62%), con un’età media di 65,4 anni. Nell’84% dei casi i pazienti si trovavano in ospedale al momento in cui sono comparsi i sintomi, soprattutto nei reparti di terapia intensiva (39,6%), medicina generale (12,6%) e chirurgia (10,2%).
I Norovirus sono un gruppo di virus che causano l’influenza intestinale, anche conosciuta come gastroenterite. Questa malattia è generalmente caratterizzata da nausea, vomito, mal di stomaco e diarrea. Questi sintomi principali a volte possono essere affiancati da ulteriori sintomi quali febbre, mal di testa, dolore muscolare e affaticamento. La comparsa improvvisa dei sintomi può essere avvertita da 24 a 48 ore dopo essere stati infettati dal virus. Le persone che sono state esposte al virus dell’influenza intestinale dovrebbero adottare particolari precauzioni per evitare di ammalarsi, ma ad ogni modo non c’è nessun metodo che impedisca con sicurezza l’insorgere della malattia.
Parte 1: Potenziare il Tuo Sistema Immunitario
Aumenta l’assunzione di vitamina C. Dato che i virus riescono ad entrare nel corpo quando il sistema immunitario è debole, dovresti seguire un percorso che rafforzi il tuo sistema immunitario, così da non rendere vulnerabile il tuo corpo. Una maniera semplice per ottenere questo risultato è aumentare l’ingestione di vitamina C.
La vitamina C è disponibile in varie forme: compresse, capsule, granulato effervescente e sciroppo. Dovresti assumere 500 mg di vitamina C al giorno per potenziare il tuo sistema immunitario e proteggere il tuo corpo.
La vitamina C è presente anche in altri cibi e bevande, come melone, succo d’arancia, broccoli, cavolo rosso, peperoni verdi, peperoni rossi, kiwi e succo di pomodoro.
Mangia yogurt probiotico. Gli studi hanno evidenziato che mangiare lo yogurt probiotico può aiutare ad evitare la ricomparsa dell’influenza intestinale. Potrai contribuire a mantenere in salute il tuo stomaco mangiando una tazza di yogurt al giorno.
Lo yogurt contiene batteri buoni, conosciuti come probiotici. Questi batteri benefici combattono i batteri cattivi nello stomaco. Lo yogurt aiuta anche a ripopolare lo stomaco con batteri buoni.
Lo yogurt si produce aggiungendo colture di batteri al latte. Così facendo gli zuccheri del latte vengono trasformati in acido lattico.
Mantieniti idratato. Un altro modo di rinforzare il sistema immunitario è bere una buona quantità di acqua.
È consigliato bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno, dato che l’acqua contribuisce a purificare ed idratare il corpo, aiutando il sistema immunitario.
Questi 8 bicchieri di acqua non devono includere altri liquidi, come caffè, bevande gassate, alcolici o tè.
Mangia più funghi. Anche i funghi aiutano il sistema immunitario, dato che aumentano il numero di globuli bianchi in circolazione nel corpo. Questi sono cellule del sangue che combattono i microbi che provocano le malattie.
Esistono varie tipologie di funghi che possono essere considerati per questo scopo. I funghi shitake, maitake e reishi sono i tipi più conosciuti che hanno un effetto benefico sul sistema immunitario.
Mangiare una quantità minima da 7 a 30 grammi di funghi al giorno può aiutarti a rinforzare il sistema immunitario. Puoi preparare i funghi aggiungendoli al sugo per la pasta, oppure saltandoli in padella con un filo d’olio.
Mangia cibi ricchi di carotenoidi. I carotenoidi (composti precursori della vitamina A) aumentano l’attività delle cellule del sistema immunitario e migliorano la comunicazione tra cellule, aiutando così ad identificare i corpi esterni. Inoltre inducono l’apoptosi (anche conosciuta come suicidio cellulare) in questi corpi estranei.
I cibi ricchi in carotenoidi sono le carote, le patate dolci, i pomodori, le zucche, i meloni, le albicocche, gli spinaci e i broccoli.
La dose giornaliera raccomandata di vitamina A dovrebbe essere: 0.9 milligrammi al giorno per gli uomini, 0.7 milligrammi per le donne.
Consuma più aglio. L’aglio ha la capacità di potenziare il sistema immunitario, stimolando l’attività dei globuli bianchi chiamati macrofagi, i quali inglobano i corpi estranei, come i virus che causano l’influenza intestinale. Per avere effetti apprezzabili sul sistema immunitario, mangia uno spicchio d’aglio ogni 4 ore.
Bevi succo di aloe vera. L’aloe vera contiene alcuni composti che migliorano l’attività del sistema immunitario.
La lectina contenuta nell’aloe vera stimola la produzione di macrofagi, le cellule che eliminano i corpi esterni inglobandoli. Questo può aiutare ad eradicare il virus intestinale dal corpo.
Puoi trovare l’aloe vera sotto forma di succo da bere. La dose raccomandata è di 50 ml al giorno.
Bevi tè nero. Gli studi hanno evidenziato che anche bere da 3 a 5 tazze di tè nero al giorno per un periodo di 2 settimane può aiutare il corpo a combattere ogni virus presente al suo interno.
La L-teanina è un componente del tè nero e verde che potenzia il sistema immunitario.
Per rendere il tè più efficace, muovi le bustine su e giù durante l’infusione.
Bevi aceto di mele. L’aceto di mele modifica il pH nel tratto intestinale, rendendolo un ambiente alcalino. Ciò è efficace perché i virus intestinali non si sviluppano in un ambiente alcalino, ma preferiscono un ambiente acido in cui vivere.
Bevi ogni giorno due cucchiaini di aceto di mele mescolati ad un bicchiere d’acqua.
[argento]
Parte 2: Avere Cura dell’Igiene
Comprendi l’importanza di una buona igiene nella prevenzione delle infezioni. L’igiene ha un’importanza fondamentale quando si tratta di essere in salute. Queste informazioni non si applicano solo per l’influenza intestinale, ma valgono anche per altre malattie. L’igiene è la migliore difesa per il corpo dalle malattie.
La precauzione più importante per evitare malattie ed infezioni è lavarsi le mani, dato che queste sono la parte del corpo che più facilmente può venire a contatto con superfici su cui è presente un norovirus.
Impara la corretta tecnica per lavarti le mani. Lavarti le mani con la giusta tecnica è fondamentale per uccidere tutti i microbi che potrebbero essere presenti. Per lavarti le mani nel modo migliore, dovresti utilizzare la seguente tecnica:
Prima bagnati le mani e applica del sapone antibatterico. Strofina insieme i palmi delle mani. Continua a strofinare i palmi, quindi strofina il dorso di entrambe le mani. Dopodiché strofina tra le dita e poi passa sulle dita stesse. Infine, pulisciti i polsi.
Lavati le mani per almeno 20 secondi. Se non riesci a stimare il tempo in cui ti strofini le mani, canta due volte “Tanti Auguri a Te”. Quindi risciacqua le mani, iniziando dalla punta delle dita e scendendo fino ai polsi. Asciuga le mani con un asciugamani pulito.
Riconosci quando è importante lavarsi le mani. Dovresti lavarti le mani:
Prima e dopo aver cucinato del cibo, prima di mangiare, prima e dopo esserti preso cura di una persona malata, prima e dopo aver toccato qualsiasi tipo di ferita, dopo aver toccato superfici od oggetti sporchi, dopo aver starnutito, tossito od esserti soffiato il naso e dopo aver toccato degli animali.
Se non puoi lavarti le mani, un’ottima alternativa è l’utilizzo di un disinfettante per le mani. Versa una quantità generosa di disinfettante sulle tue mani e strofinale insieme per distribuire uniformemente il gel su tutta la superficie delle mani.
Pulisci accuratamente la tua casa. Molte parti della tua casa, oltre agli oggetti per la pulizia che usi quotidianamente, contengono spesso microrganismi invisibili, che potrebbero causarti l’influenza intestinale. Per pulire bene la casa, dovresti effettuare le seguenti azioni:
Strofinacci e spugne. Usa il più possibile strofinacci monouso o carta da cucina. Panni e spugne da riutilizzare dovrebbero essere disinfettati in una soluzione contenente candeggina dopo l’uso. Metti a bagno i panni e le spugne in un secchio pieno di soluzione con candeggina per almeno 15 minuti, quindi risciacqua a fondo.
Moci e secchi. Questi sono considerati due degli oggetti più sporchi che vengono utilizzati in casa, dato che sono sempre a contatto con il pavimento. Usa due secchi quando lavi i pavimenti. Uno per il detergente e uno per il risciacquo. Per disinfettare un mocio: Rimuovi la testa del mocio, se questa è rimuovibile. Aggiungi ¼ di tazza di liquido antibatterico in un secchio d’acqua e mescola bene. Immergi la testa del mocio nella soluzione per almeno 5 minuti. Risciacqua bene, poi lascia asciugare.
Pavimenti. I pavimenti sono la parte più sporca della casa, dato che le persone ci camminano sopra tutti i giorni. Usa un mocio bagnato in una soluzione antibatterica (¼ di tazza di liquido antibatterico mescolato ad un secchio d’acqua) per pulire il pavimento. Assicurati che il pavimento sia ben asciutto, dato che i microorganismi si sviluppano in ambienti umidi.
Lavandini e lavabi. Tira sempre l’acqua in bagno dopo ogni uso, e utilizza liquidi disinfettanti (¼ di tazza di liquido antibatterico mescolato ad un secchio d’acqua) per pulire sia i lavandini che i water, almeno una volta ogni due giorni.
Parte 3: Prevenire l’Influenza Intestinale
Evita di bere acqua infetta. È essenziale verificare che la fonte dell’acqua sia pulita e non contaminata da microorganismi dannosi. L’acqua contaminata è uno dei metodi di trasmissione del virus intestinale.
Ci sono vari modi di disinfettare l’acqua, dei quali il più semplice è la bollitura. L’acqua dovrebbe essere portata ad ebollizione per almeno 15 minuti prima di rimuoverla dalla sorgente di calore. In questo modo sarai sicuro di aver eliminato ogni microorganismo presente nell’acqua.
In alternativa, se ti trovi in un luogo dove non sei sicuro della sicurezza dell’acqua, puoi limitarti a bere acqua in bottiglia. In ogni caso, per confermare la sicurezza dell’acqua, dovrai controllare che il sigillo di ogni bottiglia non mostri segni di manomissione.
Usa dei disinfettanti chimici. Sostanze come il cloro e lo iodio vengono sciolte nell’acqua per uccidere i microorganismi. Questi disinfettanti chimici espletano la loro azione rompendo i legami chimici delle molecole di virus e batteri.
In questa maniera l’intera molecola si disgrega o cambia forma, e questo causa la morte dell’intero microorganismo. Per disinfettare l’acqua, dovrai fare come segue:
Aggiungi 2 gocce di cloro in 1 litro d’acqua. Mescola bene la soluzione per almeno 2 minuti. Aspetta 30 minuti prima di utilizzarla.
Ad ogni modo, questo metodo non garantisce un’efficacia del 100%, pertanto bisognerebbe comunque filtrare o far bollire l’acqua.
Decontamina l’acqua con un dispositivo portatile di filtraggio. Questi dispositivi hanno una dimensione dei pori inferiore a 0.5 micron, in modo da filtrare virus e batteri. Funzionano intrappolando i microorganismi nel filtro, in modo che l’acqua che li attraversa sia sicura da bere.
I dispositivi portatili di filtraggio dovrebbero essere usati insieme al metodo per ebollizione o ai disinfettanti chimici. Per utilizzare questi dispositivi, segui queste istruzioni:
Posiziona il filtro per l’acqua sul rubinetto. La maggior parte dei filtri per l’acqua è costruita seguendo misure universali, in modo che questi possano adattarsi a quasi tutti i rubinetti. Premi a fondo per assicurarti che sia ben sigillato. Apri il rubinetto e lascia scorrere per almeno 5 minuti, in modo da rimuovere tutta la polvere di carbone.
I filtri portatili vanno cambiati ogni mese, per assicurare un ottimale filtraggio dell’acqua. I microorganismi si accumulano nel materiale filtrante man mano che il tempo passa, per questo bisogna cambiare i filtri una volta al mese.
Evita di mangiare cibo di strada. Non potrai mai sapere come vengono preparati questi cibi, né se sono abbastanza sicuri da mangiare. Potrebbero contenere microorganismi dannosi, come quelli che causano l’influenza intestinale, specialmente se vengono preparati con mani sporche e ingredienti contaminati.
Assicurati di trattare in maniera corretta i rifiuti. Il cibo guasto deve essere smaltito in maniera corretta e i secchi della spazzatura devono essere sempre tenuti chiusi, per evitare di attirare parassiti come topi e scarafaggi. Anche la spazzatura è un luogo dove si sviluppano i microorganismi.
Aumenta la tua autoconsapevolezza. Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie. Una buona conoscenza dell’attualità ti aiuterà a prendere le giuste decisioni su viaggiare o dedicarti ad attività ricreative in altri posti o Paesi.
Per esempio, se c’è un’epidemia di influenza intestinale o gastroenterite in un certo luogo e tu hai in programma di recarti lì, sarebbe meglio annullare i piani e tutelare la tua sicurezza.
Parte 4: Conoscere l’Influenza Intestinale
Impara cosa causa la gastroenterite. La maggior parte dei casi di gastroenterite sono collegati all’infezione da parte di agenti patogeni come batteri e virus. Le infezioni batteriche o virali causano diarrea e altri sintomi provocando l’infiammazione del tessuto intestinale.
Questi organismi tendono ad incrementare la quantità di liquidi nell’intestino e nel colon modificando la normale capacità del tratto gastrointestinale di assorbire l’acqua, oltre che aumentando la motilità del cibo ingerito, provocando così la diarrea.
Possono anche danneggiare le cellule intestinali, direttamente o indirettamente, attraverso le tossine che secernono.
Impara quali virus causano la gastroenterite. Molte specie di virus possono provocare l’influenza intestinale, ma i tipi più frequenti sono i seguenti:
Norovirus. Questo è il virus che più comunemente infetta i bambini in età scolare. Può causare epidemie negli ospedali e nelle navi da crociera.
Rotavirus. Questa è la causa più comune di violente gastroenteriti nei bambini, ma può anche infettare gli adulti che hanno contatti con i bambini infetti. Può anche infettare chi vive in casa di riposo.
Astrovirus. Questo virus causa gastroenterite e soprattutto diarrea nei bambini sotto i 5 anni, ed è stato riscontrato anche negli adulti.
Adenovirus enterici. Questi virus causano la gastroenterite, oltre ad infezioni respiratorie.
Riconosci i sintomi dell’influenza intestinale. I segni e i sintomi associati alla gastroenterite appaiono di solito da 4 a 48 ore dopo l’esposizione ad agenti infettivi o dopo il contatto con acqua o cibo contaminati. I sintomi possono includere:
Dolore all’addome.
Brividi, sudorazione eccessiva e cute umida.
Diarrea.
Febbre.
Rigidità articolare o dolore muscolare.
Nausea e vomito.
Scarsa fame o perdita di appetito.
Perdita di peso.
Comprendi i fattori di rischio per l’influenza intestinale. La diffusione della gastroenterite è globalmente alta, dato che è impossibile evitare l’esposizione ad ognuna delle cause della malattia per tutta la vita. Nonostante questo, alcune persone sono più vulnerabili all’influenza intestinale, ad esempio:
Individui immunodepressi. Possono rientrare in questa categoria neonati, bambini, adulti ed anziani che possono avere un sistema immunitario sottosviluppato o indebolito, avendo così un maggior rischio di acquisire la malattia. Hanno anche la tendenza a disidratarsi più facilmente rispetto ad individui con un sistema immunitario sano e forte.
Persone sotto terapia antibiotica. Queste medicine possono ridurre la funzionalità dei normali batteri gastrointestinali, facilitando l’invasione da parte di alcuni batteri e virus, come il Clostridium Difficile, che possono causare la malattia.
Individui con una scarsa igiene. La cura corretta del corpo, come l’adozione delle giuste tecniche per lavarsi le mani, può aiutare a prevenire alcune malattie, tra le quali la gastroenterite.
Individui esposti a cibi e bevande contaminate. Mangiare cibi poco cotti o non lavati, o bere da fonti d’acqua contaminate come fiumi e torrenti, potrebbe sottoporre una persona ad un rischio maggiore di contrarre l’influenza intestinale.
Impara come il virus si trasmette da una persona all’altra. La gastroenterite può trasmettersi con i seguenti metodi:
Contatto diretto. Una persona che tocca un oggetto contaminato (come le feci) e quindi tocca un altro individuo potrebbe trasmettere direttamente gli agenti virali e batterici che causano la gastroenterite.
Contatto indiretto. Una persona portatrice di agenti virali o batterici che tocca un certo oggetto, che viene poi maneggiato da un altro individuo che subito si porta le mani (ora contaminate) alla bocca, può trasmettere indirettamente la malattia.
Cibi e bevande contaminate. Questi oggetti potrebbero ospitare gli agenti che causano la gastroenterite e, se ingeriti, potrebbero portare all’insorgere della malattia.
Avvertenze
Questa malattia è molto contagiosa e si può diffondere facilmente. È molto importante che una persona che viene infettata dal virus venga isolata. Anche gli oggetti usati dalla persona infetta devono essere separati dagli altri e non devono venire utilizzati, se si vuole impedire la diffusione dell’infezione.