La Lavastoviglie, Miglior Amica del Cuoco Moderno! Come Sceglierla, Caricarla e Manutenerla.
Oggi gli impegni di lavoro, il poco tempo che si può dedicare alle faccende domestiche, oltre ad una maggiore disponibilità economica, l’hanno resa di fatto uno degli elementi di base della cucina, alla stregua del frigo e del forno.
Trattandosi, però, di un elettrodomestico che comporta notevoli consumi di elettricità ed acqua, è bene saperla usare nella maniera più corretta, anche per assicurarle una lunga durata attraverso una corretta manutenzione.
Caricare la lavastoviglie
Il modello va scelto in base al numero di componenti e alle abitudine della famiglia, ad esempio la frequenza dei pasti consumati a casa e i pranzi e cene con molti invitati.
Innanzitutto va fatto un elenco di quelle stoviglie che vanno lavate sempre a mano:
– il servizio di porcellana decorata a mano;
– il servizio da tè in legno laccato e dorato;
– le posate con manico di corno, osso o legno;
– i bicchieri delicati;
– la teiera, il cui fondo va sempre solo risciacquato;
– gli utensili di legno come il tagliere;
– gli oggetti di plastica sensibile al calore;
– i vetri con bordo in oro o altri metalli;
– le brocche e i bicchieri termici;
– i metalli laccati e le stoviglie in ferro.
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Per ottenere un buon risultato, piatti e stoviglie vanno ripuliti da eventuali residui di cibo, prima di introdurli nella lavastoviglie, anche per non intasare il filtro.
La sequenza ideale per lavarli è questa: bicchieri, posate, piatti, pentole e tegami. Tazze, scodelle e bicchieri vanno sistemati con il bordo rivolto in basso, in modo che non si riempiano d’acqua.
Le posate d’argento, che sarebbe comunque preferibile lavare a mano, vanno sistemate lontano da quelle in acciaio inox, per non macchiarle. Non bisogna sovrapporre i pezzi tra loro, in modo che si coprano, impedendo la pulizia completa di ciascuno, e bisogna tenere i recipienti di plastica lontano dalle resistenze.
Piccoli consigli possono aiutare a ridurre i consumi.
Prima di lavarle è sempre preferibile lasciare le stoviglie in ammollo, in modo da ridurre il consumo di detersivi ed eseguire il lavaggio a basse temperature. E’ sempre meglio mettere in funzione l’elettrodomestico a pieno carico, differenziando le stoviglie più delicate da quelle più resistenti a detersivi più aggressivi e ad alte temperature.
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Per risparmiare energia è opportuno mettere in funzione l’elettrodomestico nelle ore notturne, perché non c’è sovraccarico di consumo, ma solo se non ci sono problemi di rumorosità.
Usando acqua meno dura ci sarà bisogno di una minore quantità di detersivo, brillantante e sale.
Va scelto poi un sistema filtrante efficace che consenta di riutilizzare l’acqua in circolo, riducendone il consumo.
Per l’acquisto è opportuno orientarsi su modelli con cicli differenziati in modo da scegliere di volta in volta il programma adeguato.
Il ciclo di ammollo si esegue quando la lavastoviglie non è a pieno carico, per eliminare i residui di cibo, ed evitare che le stoviglie si incrostino, in attesa di quelle del pasto successivo e del lavaggio definitivo.
Il ciclo breve va utilizzato in presenza di piatti poco sporchi, riducendo i tempi e quindi consumando meno acqua ed energia.
Il ciclo di lavaggio vero e proprio comprende diversi programmi da impostare a seconda delle necessità: prelavaggio, lavaggio, risciacquo freddo o caldo, asciugatura.
Il ciclo economico si utilizza con stoviglie poco sporche e permette di risparmiare riducendo le temperature.
Il ciclo energico va usato solo per le stoviglie più sporche perché comprende il prelavaggio e il lavaggio a temperature intorno ai 70°.
Il ciclo bio è studiato per i detersivi ecologici, senza fosfati e a base di enzimi completamente biodegradabili: con una temperatura di 50° si ottengono gli stessi risultati di un ciclo a 65°.
Il ciclo di asciugatura è meglio escluderlo, preferendo aprire lo sportello per far asciugare le stoviglie.
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Le lavastoviglie di ultima generazione, così come le lavatrici, sono dotate della funzione Fuzzy logic che permette di autoprogrammarsi e stabilire il tipo di ciclo, quantità e temperatura dell’acqua in base alla quantità delle stoviglie, al tipo e al grado di sporco.
Il dispositivo delay timer, invece, permette di posticipare il momento di messa in funzione a un’ora prefissata, dopo aver programmato lo svolgimento del ciclo.
Per far durare a lungo l’elettrodomestico bisogna stare attenti alla sua manutenzione e alle elementari regole di sicurezza. L’impianto elettrico deve avere la messa a terra e una potenza di almeno 3 kW/h. Bisogna poi seguire alcuni accorgimenti:
– mai usare adattatori per la spina;
– quando non si usa per molto tempo, staccare la spina, chiudere l’acqua e lasciare lo sportello socchiuso;
– controllare che il tubo di scarico non risulti compresso in qualche punto;
– pulire il filtro frequentemente, controllandolo ogni 4-5 lavaggi;
– prevenire la formazione di calcare aggiungendo ad ogni lavaggio un cucchiaino di bicarbonato nel cassetto del detersivo e un cucchiaio di aceto per eliminare i depositi;
– tenere puliti gli ugelli degli spruzzatori.
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Le lavastoviglie sono dotate di una serie di utili accessori.
Il decalcificatore, ad esempio, è un dispositivo che serve ad evitare la formazione di calcare, e quindi di macchie sui piatti.
L’acqua viene fatta passare attraverso un contenitore di resine sintetiche che si rigenerano con il sale.
Il filtro autopulente, durante il funzionamento, viene colpito sulla superficie da due spruzzi tangenziali che ne convogliano le impurità in un filtro deposito, assicurandone l’efficienza.
Con il mulinello reversibile è possibile invertire l’uscita dell’acqua dal mulinello superiore verso il basso, concentrando la potenza di lavaggio solo sul cestello inferiore. Il dispositivo Acquastop serve per bloccare l’entrata dell’acqua anche in caso di una minima perdita.
Di solito viene montato sul tubo di carico.
In alcuni casi riunisce diversi dispositivi di sicurezza: antitrabocco meccanico, antiallagamento, tubi di carico di sicurezza.
Il sistema antitrabocco apre automaticamente lo scarico quando il livello dell’acqua raggiunge il limite di sicurezza.
Il sistema antiallagamento funziona quando un sensore rileva l’afflusso di acqua in vasca e questo viene arrestato tramite una valvola che funziona anche in caso di mancanza di corrente elettrica.
E’ poi presente una speciale guaina di protezione del tubo di alimentazione con un dispositivo di controllo che, in caso di perdite, chiude il rubinetto e blocca l’erogazione di acqua.
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C’è uno modo corretto di caricare la lavastoviglie?
Per ottenere un risultato migliore è opportuno usare alcuni suggerimenti per assicurarsi di posizionare le stoviglie nel modo più opportuno.
Il principio di base è seguire sempre le istruzioni del produttore della lavastoviglie in modo da eseguire il carico nel modo corretto, in aiuto di seguito trovi alcuni consigli da seguire:
Prima di caricare la lavastoviglie, rimuovi i residui di cibo grossi ad esempio con un tovagliolo senza però pre-lavare. Il tuo detersivo per lavastoviglie è stato studiato in modo da aderire al cibo per poi rimuoverlo.
Disponi le posate in modo da non savrapporle così che l’acqua possa risciacquare tutte le superfici nel modo migliore. Assicurati inoltre di inserire i coltelli in modo sicuro con la lama verso il basso.
Carica i piatti sporchi sul cestello inferiore della lavastoviglie così che ricevano un buon flusso d’acqua mentre calici e tazze vanno inseriti sottosopra e in modo angolato così che l’acqua possa defluire dal fondo e asciugare le superfici completamente.
Rivolgi sempre le macchie verso il braccio irroratore e verifica sempre che padelle e pentole siano idonee al lavaggio in lavastoviglie.
Se la tua lavastoviglie ha un componente per il riscaldamento esposto, i materiali plastici devono essere caricati sul cestello superiore. Se invece, il componente per il riscaldamento è integrato, i materiali plastici possono essere posizionati in qualunque posto all’interno della lavastoviglie. Assicurati soltanto che siano idonei al lavaggio in lavastoviglie.
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Quale temperatura assicura risultati migliori?
Per piatti particolarmente sporchi, la tua lavastoviglie ha bisogno di acqua calda (50°). L’acqua a questa temperatura aiuta a dissolvere le macchie ed i residui di cibo.
Qual’è il modo migliore per conservare detersivo per lavastoviglie?
Il tuo detersivo per lavastoviglie deve essere riposto in un ambiente asciutto così lo proteggerai dall’umidità.
Come per tutti gli altri detergenti, conservare in un luogo fuori dalla portata dei bambini.
Lavare i piatti a mano o in lavastoviglie: in che modo si spreca più acqua ed energia?
Uno studio recente ha mostrato come lavare i piatti a mano consumi più energia e acqua rispetto al lavaggio in lavastoviglie.
L’elettricità nella lavastoviglie è utilizzata per scaldare l’acqua che viene pompata e riciclata nella macchina. Meno acqua viene usata, meno corrente elettrica è necessaria per scaldare l’acqua. Un normale ciclo di lavaggio in lavastoviglie utilizza fino a sette volte meno acqua rispetto ad un lavaggio a mano.
Le lavastoviglie scaldano inoltre l’acqua in maniera più efficiente, il che si traduce in una minore dispersione di calore rispetto al riscaldamento dell’acqua che poi scorrerà nel lavandino. La lavastoviglie, infatti, è isolata per evitare perdite di calore dall’interno.
Tutti motivi in più per utilizzare la lavastoviglie.
La verità dietro al lavaggio a mano:
Acqua utilizzata – 140L
Energia utilizzata – 3.5 kWh
La verità dietro al lavaggio in lavastoviglie:
Acqua utilizzata – Veloce: 13 L /Normale: 18 L /Intensivo: 27 L
Energia Utilizzata – Veloce: 0.9 kWh / Normale: 1.6 kWh / Intensivo: 2.0 kWh
Quindi, non solo la lavastoviglie permette di risparmiare tempo, ma in realtà lo fa sprecando meno acqua ed energia.
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5 Modi per Togliere i Cattivi Odori dalla Lavastoviglie
Se per lavare piatti, bicchieri e pentole utilizziamo la lavastoviglie, sappiamo benissimo che se non viene costantemente pulita, tende ad emanare cattivi odori a causa dei residui di cibi, del calcare e del tanfo dovuto al non uso. In commercio esistono tanti prodotti efficaci o pseudo tali, ma si tratta comunque di sostanze chimiche, che non promettono nulla di buono nei confronti della nostra salute. A tale proposito, ecco una lista con 5 modi per togliere in modo naturale i cattivi odori dalla lavastoviglie.
Agganciare dei sacchetti con ovatta e aceto
L’aceto oltre ad essere un ottimo sanificante naturale in quanto battericida, serve anche ad eliminare il calcare, per cui il consiglio è di utilizzarlo per la pulizia totale della lavastoviglie dopo ogni uso. Per tenerla poi a lungo senza che emani cattivi odori, e quindi per massimizzare il risultato, conviene preparare dei sacchettini di stoffa con all’interno dell’ovatta e lo stesso aceto, che si possono agganciare in uno dei tanti appigli disponibili, e che si rivelano degli efficaci mangiaodori.
Usare limone e bicarbonato dopo l’uso
Un altro prodotto naturale per rendere pulita e sanificata la superficie interna della lavastoviglie è senza dubbio il succo di limone, che se viene opportunamente mescolato con bicarbonato di sodio, si può usare come pasta pulente dopo ogni uso. Infatti, quest’ultima svolge una serie di funzioni importanti, tra cui quella di sgrossare le superfici senza graffiarle, profumare l’interno dell’elettrodomestico e soprattutto evitare la proliferazione del calcare, che spesso si rivela anche emanatore di cattivo odore.
Inserire le stoviglie con poco residuo di cibo
Molte persone nella lavastoviglie, sbagliano ad inserire le stoviglie eccessivamente sporche; infatti, conviene in alternativa provvedere ad un risciacquo preliminare a mano oppure aiutandoci con un tovagliolo, in modo da rimuovere i residui di cibo che poi alla lunga, possono generare cattivi odori, oltre che creare problemi di funzionalità al filtro di spurgo della stessa lavastoviglie.
Asciugare l’interno della lavastoviglie
Un altro modo molto semplice per salvaguardare la lavastoviglie che apparentemente sembra essere banale, ma invece si rivela utile e funzionale, è di asciugare con un panno l’interno, in modo da evitare la formazione di calcare e la conseguente emanazione di cattivi odori, specie se l’elettrodomestico resta per lungo tempo inattivo.
Inserire dei fiori profumati secchi
Per ottimizzare il risultato dopo la pulizia della lavastoviglie, e quindi per prevenire i cattivi odori, l’ideale è utilizzare dei sacchetti da inserire nell’interno, contenenti dei fiori profumati secchi come ad esempio quello di lavanda, che tra i tanti è noto soprattutto per le sue proprietà benefiche, in quanto in grado di prevenire il diffondersi di batteri e funghi, essendo un antisettico naturale.
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Come lavare i Bicchieri in Lavastoviglie
Ogni set di bicchieri può essere composto sia di materiale che di qualità diversa ed è importante sapere che non tutti i bicchieri possono essere lavati con la lavastoviglie. La prima cosa è quindi controllare sulla confezione se i bicchieri sono adatti solo al lavaggio a mano, come nel caso di quelli più delicati e preziosi. Quest’ultimi non vanno infatti assolutamente risciacquati in lavastoviglie, soprattutto se si utilizza un detersivo aggressivo che può corroderli. Questo tipo di bicchieri addirittura si può rompere con il forte getto d’acqua.
Per evitare, inoltre, la formazione del calcare causata da acqua troppo dura e riconoscibile dalla patina bianca che si forma intorno a tutta la superficie del bicchiere, è sempre consigliato usare un buon anticalcare. In casa si può preparare un ottimo prodotto per eliminare il calcare lavando i bicchieri con del comune aceto di mele mischiato a del bicarbonato di sodio. Allo stesso modo, è importante anche utilizzare un prodotto brillantante che aiuti a mantenere la lucentezza dei bicchieri nel tempo.
Scegliere il detersivo giusto per la lavastoviglie in base alla durezza dell’acqua che si può misurare attraverso dei kit acquistabili nei negozi specializzati. Il detersivo deve essere delicato e di buona qualità, per questo vanno evitati tutti quei prodotti troppo economici e scadenti. Evitare anche di prendere iniziative fai da te come ad esempio mettere il sale da cucina nella vaschetta della lavastoviglie, in quanto rischia di rovinare tutte le stoviglie e in particolar modo i bicchieri. I detersivi in commercio contengono già al loro interno la quantità giusta di sale per evitare gli aloni.
Infine, come ultima raccomandazione si consiglia sempre di riporre all’interno della lavastoviglie i bicchieri e i calici nel posto laterale riservato, facendo attenzione che non si urtino tra di loro. Leggere comunque sempre il manuale di istruzioni della lavastoviglie prima di procedere a posizionare i bicchieri e avviare il lavaggio.
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