Scrivo la Storia delle Mie Intolleranze [VIDEO VERITÀ] – Speciale 5mila iscritti su Youtube
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Non era mia intenzione appassionarmi alla cucina, no non lo era proprio…
Infatti non ho mai avuto dimestichezza con preparazioni, men che meno per dolci e pasticceria, ma la vita spesso ti riserva altro e questo l’ho scoperto in una fredda giornata di novembre del 2014.
Ma prima di quel giorno c’è stato un lunghissimo periodo fatto di mal di pancia e bruciori di stomaco, anche molto forti… apparentemente inspiegabili.





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Tutto inizia ben prima del terremoto del 2009 che il 6 aprile ha distrutto quasi completamente la mia città, L’Aquila. Un sisma che ha cancellato 309 vite, spezzato famiglie e amicizie e che ha cambiato per sempre il nostro modo di pensare.
Infatti i miei malori sono iniziati, probabilmente, quando l’età anagrafica ha superato i 30, data in cui bisogna fare i conti con un metabolismo che inevitabilmente cambia e rallenta non permettendoti più di “fare follie” a tavola o mangiare troppe schifezze.
A questo si aggiunse, poi, la gravidanza di Ale che ci aveva convinto a farci un po’ di controlli preventivi.
A controlli avvenuti, lei già era incinta di Anna, risultò che lei era Celiaca ed io no.
Strano, dissi, Ale era completamente asintomatica (può accadere), io invece non riuscivo proprio a capire cosa ci fosse nella mia alimentazione che non andava… eppure non mangiavo male (Ale è Teramana e la cucina lì è arte e poesia), non bevevo alcolici e non ho mai fumato… eppure…
Eppure mi ritrovavo a stare dei periodi tranquillo e poi, senza apparente motivo, a stare malissimo.
Purtroppo, però, non riuscii a venirne a capo subito perché il 6 aprile 2009 venne giù tutto il mondo… con Ale incinta di 8 mesi cani, gatti e nonni vari fummo costretti a rifugiarci a Teramo per qualche tempo, tanto che Anna nacque proprio lì e non nella sua città…
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Così tra un pannolino e la ricostruzione di casa e della redazione passò un sacco di tempo…
Poi tornammo a casa e riprese una pseudo-normalità.
Purtroppo portavo i segni di quasi tre mesi di cucina teramana, avevo preso quasi 5Kg con la cucina della suocera!!!
Tornati a casa mi riproposi di fare attività fisica, ma non sortì effetto… mi sentivo stanco e le difficoltà digestive ripresero più forti di prima…
Così toccai il fondo, finendo per ben due volte in 6 mesi in codice giallo al pronto soccorso, non era più il caso di attendere e decisi di cercare le cause di questo pesante malessere.
Mi costrinsi ad effettuare una gastroscopia (l’esperienza sanitaria peggiore della mia vita) e poi una serie di test… ma nonostante i miei malesseri fossero reali le mie analisi erano perfette!
Insomma da dove arrivavano mal di pancia, acidità, gonfiore, stanchezza, sonno???
Fu un amico di famiglia dermatologo a suggerirmi una via d’uscita, già da bambino mi aveva salvato la vita curando in modo eccezionale delle ustioni di terzo e secondo grado su tutto il corpo (avevo solo 2 anni), me la salvò nuovamente.
Infatti mi parlò di un test del sangue che avrebbe potuto indicare a quali sostanze fossi intollerante… perché io ero sicuro di non digerire il lievito e, forse, anche altro…
Ci volle solo una settimana e quando arrivarono i risultati mi disse di andare immediatamente da un dietologo, perché con quei risultati non avrei potuto fare da me…
Infatti fu proprio così… risultai altamente intollerante al grano, glutine, mais, nichel, lieviti, acido citrico, crostacei, frutta secca ed ai legumi.
Fate un po’ voi, mi rimanevano la carne, il pesce, le zucchine, la mela, l’olio d’oliva ed il riso al quale resto intollerante ma con un grado molto più basso.
Non sapevo che cosa fare, Ale non sapeva cosa cucinare… così mi sono avvicinato alla cucina ed al cibo.
Fino ad allora tutto ciò che faceva Ale (che in 5 anni aveva dovuto imparare a convivere con la sua celiachia, aveva frequentato corsi, fatto esperimenti ed ottenuto i primi successi) mi era quasi alieno!
Da quel giorno abbiamo, insieme, trasformato i nostri handicap nel nostro stile di vita mettendo entrambi a disposizione le nostre competenze e passioni.
Così è nato il blog di cucina24ore.it e dopo 18 mesi il canale YouTube dal quale vi sto parlando.
Così ci siamo specializzati, vivendole sulla nostra pelle, sulle intolleranze… così sono nati i primi viaggi “senza glutine” e così siamo riusciti a creare una valvola di sfogo al nostro lavoro di tutti i giorni ed alle nostre difficoltà alimentari.
Quello che vogliamo fare adesso è mettere a disposizione questo canale, il blog, i social a chi vive lo stesso dramma (perché lo è) in modo tale da non sentirsi solo, da non sentire dentro di se che non potrà mai più mangiare con gusto e che non dovrà più rinunciare alla pizza con gli amici, alla vacanza in quel bel posto solo perché non sa se c’è il Gluten Free.
Questi spazi tecnologici devono essere un luogo di raccolta di esperienze di vita e di cucina (di buona cucina), tutti noi, in qualsiasi paese viviamo, possiamo incontrarci qua, discutere, consigliarci ogni giorno.
A proposito ci tenevo a dirvi che iniziata la mia speciale dieta in tre mesi ho perso tre taglie e grazie anche agli allenamenti quasi quotidiani in palestra tra MMA, KickBoxe e AMTO sono tornato in forma (anche se sempre un filo rotondetto).
Perché, ricordatelo sempre, per viver bene bisogna amare le proprie intolleranze!!
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Ciao anch’io ho problemi di salute, stanchezza cronica, forse sbaglio a chiedertelo ma vorrei sapere che test hai fatto, su internet ne ho visto alcuni cok dubbio che non sono attendibili. Il mio medico non mi è stato utile al riguardo. Grazie x aver condiviso la tua storia e le vostre ricette.
Ciao, puoi guardare qua http://www.analisicimatti.it/intolleranze-alimentari-cito-test luca ha fatto il citotoxic. Speriamo che tu risolva !
Ciao! Il sito da te segnalato è in manutenzione.
Sai dirmi il nome del test che comprende anche il lievito di birra?
Io credo di essere intollerante al lievito, ma non al glutine. Anzi una volta ho provato una pizza senza e ho avuto un effetto ancora più devastante…
Grazie
ciao
marco
Per il lievito puoi fare quello che ho fatto io, però ti consiglio di consultare almeno un nutrizionista che saprà sicuramente consigliarti al meglio per il tuo caso specifico. C’è un altro centro che lo fa: http://larc.it/services/alimentazione-e-nutrizione/test-citotossico-per-intolleranze-alimentari-citotest/
Ti ripeto, però, di consultare un esperto prima.
Per la pizza dipende da moltissimi fattori e “la prova del nove” la puoi fare cucinando tu una pizza preparata da te e lievitata almeno 24 ore… se ti fa male allora hai problemi con i lieviti, al contrario (e come spesso accade) la pizzeria in cui hai mangiato l’aveva fatta lievitare poco e male ed a molti dà problemi… Poi se hai superato i 30 sono ancora più evidenti.
grazie del commento e non dimenticare di iscriverti al nostro profilo youtube e di seguirci su instagram se ti fa piacere!!