Vaccino e Farmaci per la Celiachia: L’intervista a Marco Silano dell’Istituto Superiore di Sanità
Per chi soffre di celiachia, l’idea di avere accesso a un vaccino che consenta di consumare alimenti contenenti glutine senza effetti collaterali è un sogno diventato realtà. Recentemente, ci sono state notizie incoraggianti riguardo alla fase 2 di sperimentazione di un vaccino per la celiachia. Marco Silano, esperto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), ha fornito ulteriori dettagli su questa promettente ricerca.
Farmaci per la Celiachia
Oltre al vaccino, si stanno conducendo ricerche su nuovi farmaci che potrebbero migliorare la vita dei pazienti affetti da celiachia. Anche se non sarebbero equivalenti come tipologia di azione e somministrazione, questi farmaci rappresenterebbero un passo avanti significativo.
La situazione attuale
Al momento, l’unico trattamento efficace per la celiachia è una rigorosa dieta priva di glutine. Tuttavia, le sperimentazioni farmaceutiche sono in corso, anche se richiedono tempo. La fase 2 di sperimentazione ha mostrato risultati promettenti, ma sarà necessario completare la fase 3 prima di avere farmaci efficaci.
Il funzionamento dei nuovi farmaci
I nuovi farmaci per la celiachia mirano a influenzare il sistema immunitario, riducendo l’azione della proteina interleuchina 15, coinvolta nella risposta al glutine. Questo mediatore principale dell’infiammazione alla base della malattia viene preso di mira per prevenire la reazione immunitaria al glutine. Tuttavia, questo processo deve essere gestito con cautela poiché l’interleuchina 15 è coinvolta anche in altre funzioni fisiologiche, come la risposta alle infezioni. Bloccarla potrebbe avere conseguenze significative sulla salute generale.
I tempi e a chi sarebbe destinato
È difficile fare previsioni sui tempi di arrivo di questi trattamenti. L’obiettivo rimane quello di fornire una soluzione a tutti i pazienti affetti da celiachia, ma è fondamentale essere cauti per evitare false speranze.
Differenza tra celiachia e “sensibilità al glutine”
È importante notare che la “sensibilità al glutine” non è correlata alla celiachia. La celiachia è una malattia genetica causata dalla predisposizione genetica e dalla presenza di glutine nella dieta. La “sensibilità al glutine” non esiste ed è associata a fastidi intestinali legati ad altre molecole, chiamate FodMap. Queste molecole si trovano in alimenti come frutta, cereali e legumi.
In conclusione, mentre la ricerca sulla celiachia sta facendo progressi promettenti con un vaccino in fase di sperimentazione e nuovi farmaci, è necessario rimanere cauti e attendere ulteriori sviluppi prima di poter offrire una soluzione efficace per tutti i pazienti affetti da questa malattia.
L’intervista completa a cura di Virgilio Notizie la trovate sul portale
Praticamente poco o nulla é cambiato rispetto a 20 anni fa. Partecipai al mio primo congresso AIC (avevo 11 anni) ed ero felicissima perché dicevano che in pochi anni avremmo avuto a disposizione un vaccino o dei farmaci, entrambi erano già in avanzata fase sperimentale…
Ancora mangio la farina BIaglut
Siamo già alla seconda fase, sono fiduciosa. Secondo me tra qualche anno sarà messa in commercio
Personalmente no,ho ancora la pagina del quotidiano LA STAMPA,che riportava la notizia della pillola e del vaccino,correva l’anno 2008…e se la matematica non è un opinione,sono passati quattordici anni…