Mangialo con Moderazione se Non Vuoi Invecchiare Prima!

Il CREA,  Consiglio di ricerca in agricoltura e analisi della produzione agraria, in uno studio pubblicato sulla rivista “Journal of Cereal Science”, sostiene che il pane, mangiato in grandi quantità, faciliterebbe l’invecchiamento cellulare.

Il processo incriminato è quello della cottura: pare infatti che quando il pane supera i 160, 170 gradi, momento in cui si trasformano zuccheri e proteine.

Questa è la “Reazione di Maillard” (dal nome del chimico francese che per primo ne studiò il meccanismo) da cui deriva la creazione della acrilamide, una sostanza nociva per l’organismo.

Attenzione, però: quanto detto non giustifica una demonizzazione totale del pane, come sostiene  Fabio Nobili, ricercatore del CREA, non deve essere assolutamente eliminato in modo assoluto dalla dieta di un soggetto che non presenta particolari problemi.

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Preferite la versione integrale e piuttosto che eliminarlo completamente, non esagerate con il consumo: una porzione giornaliera di 50 grammi, non porterà alcun problema.

Altra accortezza importante è quella di scegliere un pane a lunga lievitazione e la provenienza della farina, preferendo i produttori che possono indicare la filiera e che prediligono la qualità alla quantità.

[argento]

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alessia

Celiaca, moglie di un intollerante seriale e madre di due piccole ottime forchette, per non soccombere alla cucina l'ha addomesticata ed ora la comanda a bacchetta. Inventa nuovi modi di cucinare in modo facile, veloce e senza fatica... e ci riesce quasi sempre!