Palermo, le Ragioni per Cui Dovresti Visitarla Almeno una Volta Nella Tua Vita. #GlutenFreeFamily

Palermo, la bella.
Per la prima volta visitiamo il capoluogo siciliano, città millenaria tra tradizione e modernità, tra occidente ed oriente.
Ho amici di Palermo, trasferiti qui da noi, in Abruzzo, che la ricordano con dolcezza e nostalgia, ma nè solo, nè con la famiglia avevo mai attraversato lo stretto di Messina.
Eppure ci sono andato vicino più volte attraccando (sempre in altre crociere) a Messina, a Catania, a Trapani, ma mai a Palermo.
Questa volta, complice una giornata bellissima e straordinariamente calda per il periodo (anche per l’assolata Sicilia), siamo scesi non appena possibile ed abbiamo preferito visitare la città in modo autonomo, senza i condizionamenti di una guida o di un tour guidato Costa.
Avendo poco tempo, però, abbiamo optato per un mezzo simpatico e poco caro, il trenino turistico che con soli 20€ ci ha scorrazzato (in 4) per tutto il centro storico nella mezza giornata che avevamo a disposizione. Un po’ troppo poco, è vero, ma con i bimbi i tempi son comunque stretti quindi ce lo siamo fatto bastare.
Siamo partiti, ovviamente, dalla banchina del porto, che a Palermo è praticamente già centro storico e come prima tappa siamo arrivati al
MERCATO IL CAPO
Questo è uno dei luoghi più veri della città, il Capo è uno dei principali mercati alimentari della città.
Vivace, allegro, coloratissimo e dai profumi forti e piccanti è un alternarsi di prodotti freschissimi. Il mercato si estende principalmente lungo via Cappuccinelle ed è aperto tutti i giorni dalle 7.00 alle 20.00, tranne il mercoledì e la domenica che è fino alle 13.00.
Restando in tema di luoghi di aggregazione e scambio come non parlare del
MERCATO DI BALLARÒ
Il mercato di Ballarò è uno dei mercati storici di Palermo. Qui i commercianti fanno di tutto per vendere ai propri clienti (e a quelli degli altri) i loro fantastici prodotti tra banchi di frutta, verdura, carne e pesce fresco. Il Mercato di Ballarò si trova nell’omonima vie e in quelle vicine ed è attivo tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.00.
Solo un rapido passaggio, invece, davanti al
PALAZZO DEI NORMANNI
Quello che un tempo era la dimora ufficiale dei sovrani di Sicilia dall’esterno è un edificio piuttosto semplice, ma imponente.
All’interno il Palazzo Reale racchiude uno dei tesori più belli di Palermo: la Cappella Palatina. Questa piccola basilica è un tripudio d’oro e di mosaici in stile normanno-bizantino, un vero e proprio capolavoro.
Deliziosa anche la
FONTANA PRETORIA
La cosidetta “Fontana della Vergogna” è una splendida struttura del Cinquecento realizzata dallo scultore Camillani per il giardino di Don Luigi di Toledo a Firenze. Nel 1573 però Don Luigi fu costretto a venderla e venne acquistata dalla città di Palermo, dove venne trasferita in Piazza Pretoria.
Viene chiamata così, per le statue delle divinità e delle figure greche e romane senz’abiti, ma anche perché per tutti rappresentava la municipalità corrotta.
Incantevoli i
QUATTRO CANTI
Questi, a due passi da Fontana Pretoria, sono un famossisimo incrocio di palazzi che sfociano in una piazza ottagonale. Gli edifici seicenteschi sono la massima espressione del barocco siciliano. Il suo vero nome è Piazza Villena ed è qui che si intersecano le due principali vie della città: via Maqueda e il Cassaro (via Vittorio Emanuele).
Infine la maestosa
CATTEDRALE DI PALERMO
La Cattedrale di Palermo esempio lampante delle mille sfumature diverse e una più bella dell’altra del capoluogo siciliano. Normanna, gotica, neoclassica, barocca e piccoli dettagli che riportano anche alla Spagna.
L’edificio venne terminato durante il medioevo, ma subì continue modifiche fino al Diciottesimo secolo. Oggi è uno dei Patrimoni Unesco inseriti tra i siti arabo-normanni della zona di Palermo, Cefalù e Monreale.
Da non perdere il camminamento sul tetto che a soli 5 euro ci permette di ammirare l’intera città dal Porto al centro storico, fino alla parte moderna.