FAKE NEWS! I Cibi Gluten Free non Fanno Aumentare o Perdere Peso. FALSO! Ecco il Perchè

Eccoci di fronte all’ennesima bufala travestita da ricerca scientifica e vidimata dall’AIC che va a danneggiare in modo pesante tutti i celiaci e sensibili al glutine italiani, ma regala un assist incredibile all’industria alimentare Gluten Free che, non solo applica prezzi molto al di sopra del normale, ma viene anche elogiata dall’associazione che dovrebbe fare gli “interessi” dei celiaci e non delle industrie… ma questo è un altro discorso…
Leggiamo prima con attenzione l’ANSA:
La dieta senza glutine non fa perdere chili come alcuni sostengono ma neppure fa ingrassare come temuto da altri. Lo dice uno studio italiano, condotto da AIC, l’associazione italiana celiachia, sui nutrienti di 600 biscotti, merendine, fette biscottate, pane e sostituti del pane, pasta secca e mix di farine. L’indagine, presentata durante il convegno nazionale dell’AIC in corso oggi a Genova, scagiona questi prodotti. Non ci sono quindi differenze sostanziali in termini di calorie, grassi e zuccheri contenuti nei cibi senza glutine rispetto ai corrispondenti con il glutine. “Gli alimenti per celiaci non devono essere demonizzati perché sono comparabili agli analoghi convenzionali di produzione industriale, né vanno inseriti nella dieta pensando che siano più salutari o perfino dimagranti: sono sostanzialmente sovrapponibili”, osserva Giuseppe Di Fabio, Presidente AIC.
Insomma non ci sarebbe da preoccuparsi e ci aspetteremmo che prodotti omologhi siano “sovrapponibili” come dice il Presidente Di Fabio, allora (visto che già ce ne siamo occupati) andate a vedervi questo video in cui mettiamo a paragone gli “ORO Saiwa” con e senza glutine… poi ditemi se sono sovrapponibili!
Come avete potuto vedere, ma come sanno tutti i celiaci di medio e lungo corso l’industria alimentare non solo sovrapprezza in modo vergognoso gli alimenti senza glutine, ma li “crea” cercando di ritrovare il gusto dell’omologo con glutine e per farlo si spinge ad utilizzare ricette decisamente complesse e piene di grassi saturi.
Una pratica che non è più accettabile.
Voi che ne pensate? Avete mai dato uno sguardo alla lista degli ingredienti dei prodotti “Senza Glutine”, vi siete mai posti il problema, avete mai temuto per il corretto sviluppo dei vostri figli celiaci?
Noi continuiamo a preferire l’alimentazione fatta in casa con pochi e semplici ingredienti relegando i cibi industriali alle sole emergenze… e voi?
Concordo pienamente con te!! Basta pensare solo al prezzo delle fette biscottate e dei biscotti da colazione rispetto a quelli con glutine…. oltre poi alle quantità per confezione…. e il più delle volte frantumati….. meglio fare il più possibile in casa….
Molto interessante!!!
Assolutamente d’accordo con te Luca. Seguirò volentieri tutti gli approfondimenti che farai. In molti ancora non hanno capito che i prodotti senza glutine alzano l’indice glicemico, essendo per la maggior parte riso e mais, mia figlia è celiaca, quindi”costretta” a mangiare senza glutine, cerco però di fare più cose in casa, evitando merendine e quant’altro, anche se quando viene a fare la spesa con me, l’occhio cade sui prodotti confezionati simili a quelli dei suoi amici. Ma i miei sono migliori.
Ci credo che sono migliori!
ciao sono celiaca diagnosticata in “tarda età” a 45 anni ; da sempre ammalata di “colite spastica”…ho sempre pensato che i nostri prodotti siano carissimi e la lobby delle aziende è vergognosa; infatti se ci facessero acquistare i prodotti leggermente aumentati e senza “buono spesa” le ditte per forza non potrebbero più lucrare; hai assolutamente ragione sul fatto che sia la moda…ma una moda che, purtroppo, dura da tanto e che fa sembrare noi, cmq “malati” come persone che se la tirano…finché non vedono come stiamo male.. quando per sbaglio capita…
Inoltre questa moda fa aumentare i costi dei nostri prodotti a dismisura.
Io cucino tutto, mi manca solo la pasta fatta in casa; sono sempre alla ricerca di farine non contaminate da zuccheri, dolcificanti, prodotti preparati con mais, riso, glucosio, saccarosio, sale etc… anche perché essendo a rischio diabete , cosa più che possibile che un celiaco lo diventi, per noi più le farine i biscotti e i dolci sono meno pieni di schifezze più lo stato risparmierebbe evitando di darci ulteriori esenzioni per patologie che si “aggregano” alla celiachia..ma sembra che per lo stesso sia più importante ridurre il mensile e togliere prodotti “naturalmente privi di glutine” così da far chiudere piccole attività che lavorano bene che pensare veramente alla nostra salute.
scusa lo sfogo e da “una celiaca in viaggio” ..per le recensioni dei miei viaggetti, un saluto e avanti cosi. Tra l’altro grazie ai vostri video ho imparato a fare una pizza perfetta!!!!
Bene, mi fa piacere!
Mio marito è celiaco (diagnosticato in tarda età) e concordo con voi che i prezzi dei prodotti senza glutine siano scandalosamente alti senza alcuna giustificazione. Qualcuno ha già provato ad interessare in proposito l’Autorità Antitrust? Secondo me varrebbe davvero la pena di farlo.
finchè ci saranno i buoni il mercato sarà drogato, non c’è soluzione