Ciambelle Graffe Soffici di Benedetta, ma Senza Glutine! Come Appena Fatte Anche il Giorno Dopo con un Semplice Trucchetto!
Sembrano quelle del bar!
Tipologia:
Un difetto ce l'hanno... Finiscono troppo in fretta!
2,40 h
Porzioni 8
Facile
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Preparazione
Appena vista la fantastica ricetta di Benedetta delle ciambelle graffe, mi è venuta una gran nostalgia della mia colazione da bar preferita a cui ho dovuto rinunciare quasi 9 anni fa, da quando ho scoperto la mia celiachia. Anche nei bar più forniti di prodotti senza glutine, non ho mai trovato qualcosa che somigliasse lontanamente a questa bontà!
Tante cose sono riuscita a recuperare facendole in casa: pizza, pasta all’uovo, torte salate, rustici, ciambelloni, biscotti…. Perchè non provare a fare queste ciambelle?
La voglia di sperimentare ha vinto su tutto, ed ecco qui la ricetta della mitica Benedetta, seguita alla lettera negli ingredienti, a parte ovviamente la farina.
Ho sostituito quella tradizionale con un mix di farine per dolci (marca Nutrifree) con una quantità inferiore, mentre ho aumentato leggermente la fecola di patate, naturalmente priva di glutine.
Inutile dire che, eliminando il glutine, ci possiamo dimenticare quel fantastico impasto elastico da lavorare per 10 minuti, come dice Benedetta! La lunga lavorazione serve per far attivare le maglie glutiniche, una specie di reticolo che trattiene il gas formato dal lievito che assicura un’ottima lievitazione e un impasto morbidissimo.
Nel nostro caso, dunque, non occorre lavorarlo molto, giusto il tempo di raccogliere tutta la farina.
Per il resto, ho mantenuto i tempi di lievitazione della ricetta originale, ed ecco il risultato!
IL TRUCCO PER MANGIARLE IL GIORNO DOPO, COME SE FOSSERO APPENA FATTE!
Il problema delle pietanze senza glutine, è quello della conservazione, tutto tende ad indurirsi e diventare gommoso.
Non è questo il caso, perchè sono sparite il giorno stesso, comunque, se vi dovessero avanzare, provate a mettere la ciambella nel microonde a 600 W per 20-25 secondi (a seconda della grandezza). Riprenderanno calore, morbidezza e profumo del giorno prima!
Passo dopo Passo
1
Fatto
PASSO 1
In una ciotola metto il latte tiepido e sciolgo il lievito. Aggiungo lo zucchero, l'olio, la buccia d'arancia, l'estratto di vaniglia, l'uovo. Mescolo bene con una forchetta.
2
Fatto
PASSO 2
Quando è tutto ben amalgamato, aggiungo la fecola e mescolo per bene sempre con la forchetta. Poi aggiungo la farina poco per volta, incorporando tutto il liquido. Vi consiglio di aggiungerla gradualmente per far rimanere il composto quanto più morbido possibile, ma che sia lavorabile.
3
Fatto
PASSO 3
Quando il composto comincia a prendere forma, lo passo sulla spianatoia e aggiungo farina solo se è appiccicoso. Appena la pasta si stacca bene dalle mani, lo ripongo a lievitare per un'ora coprendolo con pellicola e strofinaccio, all'interno del forno con la lucina accesa.
4
Fatto
PASSO 4
Trascorsa una prima ora di lievitazione, con un matterello stendo la pasta riducendola ad uno spessore di un centimetro e mezzo circa. Ritaglio poi delle forme tonde (io ho usato un bicchiere) e pratico il buco al centro con il tappo di una bottiglia.
5
Fatto
PASSO 5
Impasto di nuovo lo scarto e vado avanti fino al termine! Ripongo le ciambelle così formate sopra la placca da forno ricoperta con carta forno, copro con pellicola e strofinaccio e metto nel forno con la lucina accesa per la seconda lievitazione di circa 45 minuti. Naturalmente se avete altro tempo per farle lievitare lasciatele pure, saranno certamente ancora più morbide!
6
Fatto
PASSO 6
Dopo la seconda lievitazione, è il momento di friggere! Metto a scaldare l'olio in una pentola abbastanza profonda, le ciambelle devono galleggiare comodamente! Quando è ben caldo, ossia immergendo uno stecchino si formano delle bollicine, immergo le ciambelle. Lascio dorare per 5-7 minuti. Se vedere che si colorano troppo in fretta, il fuoco è troppo alto. Le giro dall'altro lato.
7
Fatto
PASSO 7
Quando risultano ben dorate le poggio sulla carta assorbente per un paio di minuti e poi le passo nello zucchero. Poi ne mangio una e con le dita inzuccherate prendo la seconda!
Celiaca, moglie di un intollerante seriale e madre di due piccole ottime forchette, per non soccombere alla cucina l'ha addomesticata ed ora la comanda a bacchetta.
Inventa nuovi modi di cucinare in modo facile, veloce e senza fatica... e ci riesce quasi sempre!
Ripeto il messaggio precedente, mi pare strano perchè le hanno cucinate in molti… magari utilizzi un altro mix che richiede meno acqua… fammi sapere esattamente con cosa le fai o se utilizzi proprio il mio mix
a me sono riuscite quello a cui bisogna stare attenti e la farina che si usa poi la ricetta e ottima e ben riuscita come del resto tutte le altre un bacio
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5 Commenti Nascondi i commenti
Nelle dosi c’è qualcosa che non va……..
mi pare strano è una ricetta che hanno rifatto in molti
Nelle dosi c’è qualcosa che non va…….. Rimangono troppo liquide non lavorabili a mano
Ripeto il messaggio precedente, mi pare strano perchè le hanno cucinate in molti… magari utilizzi un altro mix che richiede meno acqua… fammi sapere esattamente con cosa le fai o se utilizzi proprio il mio mix
a me sono riuscite quello a cui bisogna stare attenti e la farina che si usa poi la ricetta e ottima e ben riuscita come del resto tutte le altre un bacio