300 gr + 20 gr mix di farine e semi | |
180 ml acqua | |
15 ml olio EVO | |
5 gr lievito di birra fresco | |
200 gr mozzarella di bufala | |
300 gr pomodorini | |
passata di pomodoro | |
origano |
E’ già da un po’ che meditiamo di mettere in atto questa impresa… Già molti si sono indignati per le gesta di Carlo Cracco, chef stellato che ha reinterpretato la pizza margherita, deludendo tutti i napoletani!
Chi si aspettava una simil margherita gourmet è rimasto deluso, perchè non c’è il basilico, ma l’origano (almeno nella prima versione), non la mozzarella fiordilatte, ma quella di bufala, non sciolta e filante, ma cruda a fette… L’impasto, poi, è croccantissimo… Insomma una delle tante varianti di pizza, solo che il buon Cracco la chiama Margherita!
Nonostante e soprattutto le polemiche molti di voi avrebbero voluto provarla, ma una versione senza glutine, non è minimamente nei pensieri dello chef!
Ecco allora accontentate le tante richieste che ci avete mandato, con una pizza che, abbiamo ovviamente modificato per farla senza glutine, ma tenendo conto anche della reperibilità e del costo degli ingredienti per permettere a tutti di prepararla e gustarla.
Vi indichiamo, comunque gli ingredienti originali e loro provenienza che pare siano stati utilizzati da Cracco, la sua ricetta ufficiale chiaramente è top secret.
Farina Integrale Petra 9 biologica
Sale
Olio extravergine di oliva dell’Umbria
Lievito madre rinfrescato la sera prima
Mozzarella di bufala Orobianco
Pomodoro siciliano
Passata di pomodori San Marzano
Olio extravergine di oliva dell’Umbria
Origano
LA NOSTRA INTERPRETAZIONE DELL’INTERPRETAZIONE DI CRACCO!
L’impasto di Cracco è molto rustico, fatto con farina integrale con all’interno dei semi di girasole: il mix che ho usato io (Massimo Zero, al costo di € 3,95 per 450 gr) è praticamente perfetto, quantomeno per riprodurla otticamente e negli ingredienti… Per il sapore chiaramente, non posso giudicare! E’ a base di farina di teff che conferisce il colore marrone e contiene semi di girasole, di sesamo e di lino.
Se volete evitare il preparato, potete fare il mix voi stessi con farina di teff, farina di riso, amido di tapioca e semi, evitando così anche il lattosio.
Al posto del lievito madre ho usato il classico lievito di birra che è senza glutine ed ho praticato una lunghissima lievitazione in due tempi per renderla più digeribile.
Per esigenze di tempo e di riprese, ho fatto lievitare l’impasto durante la notte e poi in teglia per un paio d’ore: se volete che venga più alta, però, potete stenderla direttamente e farla lievitare solo in teglia quanto più tempo possibile.
I pomodorini confit andrebbero cucinati in forno a bassa temperatura per molto tempo, invece ho scelto una bella scorciatoia con il microonde!
[argento]
1 Done |
PASSO 1 |
2 Done |
PASSO 2Appena si forma il composto lavorabile, lo passo sulla spianatoia, viene molto morbido, quindi occorre un po' di pazienza. |
3 Done |
PASSO 3Io ho fatto lievitare tutta la notte per rendere la pizza più digeribile, ma potete anche ridurre i tempi. |
4 Done |
PASSO 4Nel frattempo preparo i pomodorini confit, ma al microonde! |
5 Done |
PASSO 5Dopo la seconda lievitazione, preriscaldo il forno a 220 gradi statico. |
6 Done |
PASSO 6Inforno di nuovo nel ripiano più alto per altri 5 minuti. |
7 Done |
PASSO 7 |
4 Comments Hide Comments
mister Cracco lei è un pentastellato sulla cucina nulla da eccepire ma abbandoni la pizza non è arte vostra
Dove c’e Pizza c’e Casa , io preferisco la versione classica , ma possiamo provare
Ciao Alessia, io ho qualche difficoltà a reperire l’amido di tapioca, con cosa lo posso sostituire? Grazie siete fantastici. Marinella
Puoi provare con amido di mais!
…Poi dipende dalla ricetta!