Il polpettone al tonno è una ricetta ottima per snack, antipasto o secondo piatto, accompagnata con un ricco contorno. La scatoletta di tonno può sembrare triste, con questa ricetta gli darete nuova vita, creando un piatto sfizioso dalle mille varianti.
Quella che vi propongo è una “versione base” che può essere arricchita con capperi o filetti di alici a pezzetti o quello che più vi piace. Ottimo da servire su sottili fette di pane con un velo di maionese, tipo tartine rustiche.
Per la versione senza glutine, ho utilizzato l’impanatura De Cecco senza glutine.
CONSIGLI PER GLI AVANZI
Questo polpettone va servito freddo, per cui può essere preparato il giorno prima e messo in frigo. Se avanza, può essere utilizzato per farcire degli ottimi panini, aggiungendo un po’ di maionese.
[argento]
Metto a lessare le patate in acqua leggermente salata, nel frattempo scolo il tonno dall’olio in eccesso.
Trito finemente il prezzemolo, schiaccio le patate una volta cotte.
Metto insieme tutti gli ingredienti: le patate, il tonno, il prezzemolo, il pangrattato, il parmigiano, le uova.
Il composto deve risultare abbastanza compatto per poter formare un polpettone da avvolgere nella carta forno. Ho distribuito tutto intorno l’impanatura a base di farina di mais e l’ho bollito per 30 minuti (dal bollore dell’acqua). Un’alternativa più sfiziosa è la cottura in forno.
6 Commenti Nascondi i commenti
ok
LA RICETTA MI SEMBRA BELLA E BUONA, OTTIMA IN QUESTI GIORNI DI AFA, SICURAMENTE LA PROVERO’! GRAZIE PER L’IDEA
Grazie a te, Vittoria!
Ricetta tradizionale nella mia famiglia appresa dalla Signora Eugenia Bassani, ex compagna di liceo, a Ferrara, di mia moglie. Questa ricetta proviene della cucina ebraica che, a Ferrara, ha creato un felice e secolare connubio tra le tradizioni ebraiche e la cucina emiliana. Nella nostra versione vale la “regola del 3”, facile da ricordare. 300 g. di tonno, 3 fette di pancarrè bagnate nel latte, 3 uova, 3 cucchiai di Parmigiano o di Grana Padano, 3 filetti di acciuga sott’olio (d’obbligo!) tritati finemente. Niente patate ne prezzemolo che, però, voglio provare. Regola d’oro è mescolare il tutto con le mani e non con il robottino. così il “tessuto” risulterà più piacevole. Capperi e maionese per accompagnamento o guarnizione sono un classico. Talvolta anche cetriolini sott’aceto tagliati a pezzettini. L’uso indicato (antipasto, secondo, tartine, panini) è perfetto. Grazie per avere proposto questa ricetta che, per la nostra famiglia, data dal 1942. Un anno prima della famigerata “Lunga notte del ’43” dello scrittore Giorgio Bassani che era il fratello della signora Eugenia (Jenny )Bassani citata all’inizio del commento.
Ciao, la ricetta è molto semplice e ottima per quando non sai cosa cucinare…. 😉 Volevo chiederti a quanti gradi e per quanto tempo si cuoce in forno?? Perché bollito mi sembra che si sfaldi in pentola O_O
Più che altro, non riesco a capire come si fa a bollire e mantenere intatto nella carta da forno….
Ciao, la ricetta è molto semplice e ottima per quando non sai cosa cucinare…. 😉 Volevo chiederti a quanti gradi e per quanto tempo si cuoce in forno?? Perché bollito mi sembra che si sfaldi in pentola O_O
Più che altro, non riesco a capire come si può far bollire mantenendo la carta da forno e il polpettone intatto….