Frittata con Spinaci e Asiago per il Panino Senza Glutine

La frittata con gli spinaci è la ricetta con gli spinaci più amata da mia figlia che la divora e chiede il bis! Io ho deciso di arricchirla con un po’ di asiago che avevo in frigo, voi potete anche ometterlo, aumentando il parmigiano o sostituirlo con altro formaggio. Considerando che, in mancanza di quelli freschi, possiamo utilizzare anche gli spinaci surgelati, è un secondo sano e abbastanza veloce.

La mia frittata ha gli spinaci tritati non troppo finemente perchè mi piace sentirne il sapore, anche per questo non li sbollento, ma li cuocio direttamente in pentola con un goccio d’olio. Una bontà!

Naturalmente senza glutine, la frittata è un ottimo ripieno per un panino bello nutriente. Il mio preferito è fatto con le rosette surgelate DS, oppure quando mi voglio proprio coccolare, preparo il mio pane con la farina di grano saraceno per accompagnare la mia frittata.

CONSIGLI PER GLI AVANZI
Se vi avanzano gli spinaci, potete preparare un ottimo risotto, una torta rustica o farcire delle crepes, aggiungendo della ricotta.

Ingredienti

• 5 uova
• 200 gr di spinaci (5 mazzetti)
• 60 gr parmigiano reggiano
• 100 gr formaggio asiago (o altro formaggio)
• 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
• sale
• 10 ml di latte
• cipolla

[gard]

 Passo 1

Pulisco gli spinaci, togliendo i gambi più duri. Lavo in abbondante acqua più volte. In una pentola metto un filo d’olio (un cucchiaio) e gli spinaci.

 Passo 2

Bastano pochi minuti di cottura per non perdere il sapore degli spinaci. Spengo il fuoco, mentre gli spinaci si intiepidiscono, in una terrina sbatto le 5 uova, aggiungo sale, asiago a tocchetti, parmigiano, latte. Faccio soffriggere un po’ di cipolla nella padella con l’olio. La quantità dipende molto dai gusti.

 Passo 3

Taglio gli spinaci grossolanamente, li strizzo un po’ per eliminare l’acqua in eccesso, e li aggiungo alle uova. Quando l’olio è ben caldo, metto le uova nella padella. Faccio cuocere da un lato, quando la frittata è ben ferma la capovolgo su un coperchio e rimetto sul fuoco dall’altro lato fino a quando è ben dorata.