La pizza margherita, la più classica delle pizze in una versione particolare, con carbone vegetale che la rende nera!
Dopo la focaccia e la pizza con scamorza e salame al tartufo, sempre con carbone vegetale, ho provato a farla senza glutine con la farina Biaglut e devo dire che è venuta molto bene.
Nella ricetta della focaccia, vi parlo di tutti gli effetti benefici del carbone che, oltretutto rende l’impasto molto morbido.
Anche la quantità di acqua che utilizzo, contribuisce ad avere una pizza con una crosticina consistente fuori, ma rimane morbida dentro.
Se vi piace più croccante non dovete far altro che diminuire di poco l’acqua e stendere un po’ di più la base della pizza per renderla più croccante, oltre a non utilizzare un condimento troppo acquoso.
Al posto della mozzarella, in questo caso, ho utilizzato la scamorza proprio per questo motivo, ma potete usare l’accortezza di metterla a scolare per un po’ di tempo in modo da farle eliminare l’acqua in eccesso.
L’ho accompagnata ad una birra EXTRA Tennent’s che produce anche un’ottima gluten free.
Il carbone vegetale è un prodotto esclusivo di Molini Spigadoro che ce l’ha gentilmente offerto.
Per le foto abbiamo utilizzato la Canon EOS 70D con l’obiettivo Sigma 17-70 macro.
[argento]
Per prima cosa metto il sale nel recipiente, poi la farina e il carbone in polvere che ha una consistenza finissima (sembra borotalco!), lo mischio alla farina che diventerà grigia. Aggiungo l’olio.
A parte metto il lievito a pezzetti nell’acqua, facendolo sciogliere. Lo unisco alla farina, mischiando continuamente e raccogliendo tutta la farina. Quando l’impasto prende consistenza, lo passo sulla tavola di legno e finisco di lavoralo fino ad ottenere un panetto liscio. Se l’impasto è appiccicoso, potete aiutarvi con altra farina, ma senza esagerare.
Metto a lievitare l’impasto coprendolo con un canovaccio per un paio d’ore.
Dopo la lievitazione, lavoro velocemente l’impasto che si sgonfierà un po’, infarino la carta forno da mettere sulla teglia e stendo la pizza. Lascio ancora una mezz’ora a lievitare, dopodichè inforno a 220 gradi (forno preriscaldato e ventilato)
Dopo 10 minuti aggiungo la salsa di pomodoro con un pizzico di sale e la scamorza a pezzetti, inforno per altri 5 minuti. Completo con un filo d’olio extravergine di oliva e una foglia di basilico.
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Buogiorno,
in generale, apprezzerei moltissimo se insieme alla ricetta proposta, fosse possibile sapere anche l’apporto calorico del piatto finito per grammi o per porzione. Grazie.
Cara Vanna, grazie mille per la tua osservazione. Hai ragione, sarebbe molto utile poter dare queste indicazioni, ma servono delle competenze davvero specifiche e sinceramente non ce la sentiamo! Continua a seguirci, mi raccomando!
Del carbone ne ho sentito parlare molto ma in cucina non l’ho mai usato , sono curiosa che sapore ha ?