Avevo già parlato del carbone vegetale e delle sue proprietà nella ricetta della focaccia nera al carbone vegetale, dell’assoluta novità che rappresenta e tutte le proprietà benefiche e naturali che apporta alla nostra alimentazione. Quello che colpisce è indubbiamente l’aspetto della pizza che grazie alla polvere di carbone diventa nera, ma il sapore è quello della tradizionale pizza.
OTTIMA, SENZA GLUTINE!
Io ho provato stavolta a farla con una farina senza glutine (Biaglut per pane e paste lievitate), con delle fette di scamorza affumicata e del profumatissimo salame al tartufo. Il risultato è molto buono, è una pizza non troppo alta, morbida al centro e con una crosticina sottile all’esterno, se la preferite più croccante, dovete diminuire la quantità di acqua (utilizzarne circa 180-190 ml).
Con 250 gr di farina, mi vengono due pizze al piatto belle grandi. La proporzione del carbone vegetale è di 10-15 gr ogni Kg di farina, in questo caso, la punta di un cucchiaio basterà a far prendere all’impasto questo particolarissimo colore e far attivare tutte le proprietà benefiche del carbone.
SCEGLIERE LA BIRRA GIUSTA
Per questa pizza dal gusto deciso, abbiamo scelto una birra altrettanto intensa, una Tennent’s Stout.
Il carbone vegetale è un prodotto esclusivo di Molini Spigadoro che ce l’ha gentilmente offerto.
[sociallocker id=7856]
[gard]
Metto il sale e la farina in una terrina con il carbone vegetale e mischio con una spatola in silicone.
Aggiungo l’olio. A parte faccio sciogliere il lievito nell’acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero, lo aggiungo alla farina, girando e facendo assorbire tutta l’acqua. Quando il composto è “lavorabile” con le mani, lo passo sulla spianatoia e ammasso velocemente.
Metto a lievitare in una terrina coperta con un canovaccio nel forno spento. Normalmente non preriscaldo il forno, nè inumidisco il canovaccio e l’impasto mi lievita molto bene.
Dopo un’ora e mezza, due, stendo un velo di farina sulla spianatoia, rovescio l’impasto e ammasso di nuovo velocemente. Divido in due e stendo su una teglia tonda di alluminio, coperta con carta forno e una spruzzata di farina. L’impasto senza glutine risulterà un po’ appiccicoso, potete aiutarvi con della farina per stendere la pizza, se invece aggiungere olio, verrà più croccante.
Inforno a 220 gradi ventilato per 10 minuti, se la preferite ben cotta e croccante, potete girarla e infornare di nuovo per 5 minuti. Nel frattempo affetto il salame al tartufo. Sforno la pizza, guarnisco con 4 fette di scamorza per ogni pizza e inforno di nuovo, per pochissimo, sono per far fondere leggermente la scamorza. In ultimo aggiungo le fette di salame…Una vera bonta!
3 Commenti Nascondi i commenti
anch’io non preriscaldo il forno e non inumidisco la pezza e come a te lievita bene ! proverò questa pizza che mi pare molto invitante
Grazie Antonella, facci sapere come viene!
Io sono molto incuriosito dal salame al tartufo….. Credo che lo trovo solo in Abruzzo….