Oggi vogliamo viziarvi con una ricetta presa in prestito dalla Chef della Locanda del Moro, ristorante che si trova a Paganica in provincia dell’Aquila presso l’hotel Villa Dragonetti.
Gli scialatielli sono una pasta di origine campana, più corta rispetto agli spaghetti e di forma rettangolare.
Sono ammassati con acqua e farina ed, in questo caso con gli olaci, ossia spinaci selvatici, tipici della nostre parti.
Quando si sciolgono le nevi sul Gran Sasso, gli appassionati raccolgono questa verdura che in questa ricetta si sposa benissimo con una pasta rustica come gli Scialatielli conditi con una crema fatta di pecorino, più e meno stagionato, ricotta di pecora e guanciale, il tutto sapientemente saltato in padella.
Sapori veraci della mia terra!
Abbiamo accompagnato gli Scialatielli con olaci al pecorino con un Malandrino Cataldi Madonna.
Per le foto abbiamo utilizzato la Canon EOS 70D con l’obiettivo Sigma 17-70 macro.
Le dosi della ricetta sono indicative.
[argento]
Pulire e lavare gli olaci, come fareste con gli spinaci.
Lessare gli olaci in poca acqua, strizzarli e tritarli per bene.
Mettere sulla tavola di legno la farina e impastare con l’acqua e gli olaci. Lasciar riposare.
Stendere la pasta e tagliare a striscioline lunghe una decina di centimetri e larghe mezzo centimetro.
Mettere a bollire abbondante acqua salata, nel frattempo mettere a sciogliere il pecorino con il burro. Cuocere gli scialatielli, fino a quando risalgono in superficie.
Rosolare a parte il guanciale a listarelle. Quando la pasta è cotta, saltarla in padella con il pecorino. Impiattare con la ricotta grattata, il guanciale e una grattata di pepe.
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sono ricette molto ” sfiziose” ! devo provare subito un paio