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La Mia Pizza Perfetta… con Cornicione Importante, Tonda, Croccante Fuori e Morbida Dentro. Tutorial Passo Passo anche col Fornetto Pizza

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Ingredienti

Regola in base alle Porzioni:
700 gr farina senza glutine io ho utilizzato Carrefour
600 ml acqua
2 gr lievito di birra fresco
16 gr olio EVO
3 gr sale

Ingredienti

La Mia Pizza Perfetta… con Cornicione Importante, Tonda, Croccante Fuori e Morbida Dentro. Tutorial Passo Passo anche col Fornetto Pizza

Tipologia:
  • Senza Glutine
  • Tradizionale
  • 40 min + 5 h lievitazione
  • Porzioni 4
  • Facile
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Preparazione

A grandissima richiesta, ecco il tutorial più atteso su questo canale, quello dedicato alla pizza!

Premesso che…

1 – Non è una video ricetta di pizza, quindi il punto non è la farina da utilizzare, ma condividere i miei “trucchetti” per far venire una pizza buonissima senza glutine con le farine che avete a disposizione e senza impazzire con termometri!

2 – La pizza che vedete è la pizza che piace a noi, potete chiaramente raggiungere via via che sperimentate la ricetta perfetta per voi, più sottile, più croccante…
A noi piace bella alta con il cornicione gonfio, croccante fuori e morbido dentro.

3 – La faccio con pochissimo lievito perché più digeribile, allungando i tempi di lievitazione che non sono infiniti, ma certamente più lunghi rispetto alle due ore canoniche di qualche ricetta che si vede in giro.
Se avete poco tempo, nessuno vi vieta di aumentare leggermente la dose di lievito e diminuire i tempi.

3 – Nel video di confronto delle farine low cost, faccio la pizza con la planetaria, quindi potete vedere lì il procedimento, in questo tutorial far tutto a mano per dare modo a tutti di provare e farvi vedere quanto è facile anche senza planetaria.

Come imparare a fare l’impasto a occhio!

Se sapete esattamente quanta acqua vi occorrerà per la vostra pizza, potete sciogliere il lievito in tutta l’acqua per poi aggiungerla alla farina, ma se non siete sicuri della quantità, potete sciogliere tutto il lievito in poca acqua in modo che possiate modulare l’altra quantità da aggiungere in base alla consistenza dell’impasto.

Quindi facciamo proprio così per farvi vedere come regolarsi con la quantità di acqua da utilizzare.
A me piacciono gli impasti molto idratati, quindi tendo a partire da una dose generosa di acqua e poi a limite aggiungere farina.

Iniziamo…

Comincio mettendo la farina nella ciotola, aggiungo l’acqua con il lievito sciolto e via via l’altra acqua.
Quando ancora non è raccolta tutta la farina, aggiungo l’olio e successivamente il sale.
A questo punto lavoro con una cucchiaio e appena possibile con le mani per rendere il composto omogeneo.

A questo punto devo regolarmi con la consistenza: non deve essere appiccicosa, ma lasciate l’impasto più morbido che potete.
Passo a lavorarlo sulla spianatoia, aiutandomi se serve con farina di riso.

Come non rimanere con le mani appiccicate all’impasto!

La farina di riuso è fondamentale per la lavorazione della pizza, perchè se utilizzate la stessa farina dell’impasto, questo si indurirà, invece la farina di riso non sbilancia la consistenza: l’impasto rimane morbido, ma non si appiccicherà alla tavola e alle mani!
Tutto ciò vi permetterà di fare agevolmente le pieghe.

Perchè non occorre lavorare troppo l’impasto?

ll glutine è una componente fondamentale nella lievitazione, si sviluppa durante la lavorazione degli impasti a contatto con l’acqua.
Precisamente si forma una specie di reticolo che impedisce all’anidride carbonica di uscire dall’impasto ed ecco quindi che si gonfia!
Quindi, più è alto il contenuto di glutine, più l’impasto lieviterà, ed è per questo che alcune ricette necessitano di farina manitoba.

La formazione ottimale di questa maglia glutina si ha con una lavorazione (a mano o con planetaria) lunga ed energica. In planetaria lasciando l’impasto “incordato” (ossia avvolto nel gancio) a roteare o meglio sbattere sulle pareti della ciotola.
Oppure a mano l’impasto va lavorato energicamente sul piano di lavoro anche per 10, 15 minuti.

Ma noi il glutine, in questi impasti non lo abbiamo, motivo per cui nessun impasto si “incorderà” mai intorno al gancio, ma si poserà sul fondo della planetaria in quanto manca l’elasticità del glutine.

Ecco perche non occorre lavorare a lungo l’impasto.

Perchè fare le pieghe?

La lunga lavorazione non serve, però alle pieghe sono affezionata! Si usano nella panificazione tradizionale, ma a me sembra che aiutino anche gli impasti senza glutine a lievitare meglio.
Basta formare un rettangolo con l’impasto e piegare in tre dal lato più corto e di nuovo in tre dal lato più lungo.
Si possono ripetere anche a distanza di un’ora da quando mettiamo a lievitare.

I segreti per un’ottima lievitazione

Per una buona lievitazione, anche con pochissimo lievito, è importante che la temperatura sia intorno ai 28 gradi e soprattutto sia costante.
Senza un termometro alla mano, risolvo semplicemente accendendo la lucina del forno che fa calore.
La prima lievitazione io la faccio per due ore minimo, ma spesso anche di più.

Pizza con farine naturali: pro e contro!

Una volta che abbiamo imparato la consistenza e la tecnica più affine noi, l’impasto può subire mille varianti con la sostituzione di una parte di mix con farine naturale (grano saraceno, teff… quello che preferite).

Vi consiglio, però, di sperimentare prima con i mix che contengono addensanti che certamente faciliteranno il lavoro. Solo quando siete esperti, potrete sperimentare con altre farine che comunque sono più difficili da lavorare.

Un altro aspetto da considerare è che un mix di farine pure e naturali potrebbero comunque aver bisogno di qualche addensante (xantano o psyllium).

Come fare una pizza tonda!

Dopo la prima lievitazione, possiamo dividere il panetto (con questa dose, ottengo 4 pizze) e andare a formare lemme pizze.

Lavoro sulla carta forno con la farina di riso, dopo aver diviso e sgonfiato il panetto.
Ruoto il disco con il palmo della mano, con una leggera pressione, a mano a mano che il disco si allarga, mi aiuto con le dita ma lasciando sempre un piccolo bordo più spesso per formare il cornicione.

La cottura in forno

Quando non avevamo il fornetto elettrico, riuscivamo ad ottenere lo stesso una pizza perfetta, guarda come fare!

La cottura con il cornetto elettrico

Abbiamo trovato veramente ottima la cottura della nostra pizza nel fornetto, ne parliamo qui!

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Passo dopo Passo

1
Fatto

PASSO 1

Sciolgo il lievito in poca acqua, metto la farina nella ciotola e verso il lievito nella ciotola.
Aggiungo l'altra acqua e mischio con un cucchiaio.

2
Fatto

PASSO 2

Prima di versare tutta l'acqua, aggiungo il sale e l'olio.
Impasto con le mani appena tutta la farina è inglobata.

3
Fatto

PASSO 3

Appena possibile, passo sulla spianatoia e formo un bel panetto omogeneo, lavorando con la farina di riso se troppo appiccicoso.
Faccio le pieghe e metto a lievitare nella ciotola infarinata coperta con pellicola e strofinaccio, in forno spento con la lucina accesa.
La prima lievitazione deve essere di minimo due ore.

4
Fatto

PASSO 4

Dopo la prima lievitazione, divido il panetto in 4 e stendo le pizze sulla carta forno.
Rimetto a lievitare per un'altra ora almeno.

5
Fatto

PASSO 5

Dopo la seconda lievitazione, buco la base con una forchetta, stendo un filo d'olio sul cornicione.
Condisco le mie pizze e inforno nel fornetto elettrico per 7-8 minuti.

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alessia

Celiaca, moglie di un intollerante seriale e madre di due piccole ottime forchette, per non soccombere alla cucina l'ha addomesticata ed ora la comanda a bacchetta. Inventa nuovi modi di cucinare in modo facile, veloce e senza fatica... e ci riesce quasi sempre!

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21 Commenti Nascondi i commenti

Ciao Ale , come sempre ci riempi di mille consigli e soluzione , fantastici anche se devo dire il vero preferisco i video , haaa dimenticavo “il cornetto elettrico “ fantastico, mi hai tirato su il morale

Chiedevo se posso fare l’impasto con farina normale per pizza nutrefree invece della farmo per il forno tradizionale. Grazie mille

In generale il metodo di cottura non ti costringe ad usare una farina in particolare per la pizza… puoi usare quella che vuoi.

Ciao volendo fare una sola pizza. Una volta diviso in panetti prima prima di stenderli. Quelli che non uso li posso congelare?

Buonasera Ale, sabato per la prima volta voglio provare a fare una bella pizza senza glutine per me. Però ho una domanda per quanto riguarda il lievito, perché con le tue ricette ho già provato a fare il pane ma ho dovuto aumentare la dose di lievito perché non mi lievita bene. Se invece di 2gr ne uso 5 va bene lo stesso? Perché non capisco come ti possano lievitare così bene con poco lievito, io ci ho provato ma nulla ☹️

Io ho la farina mix b schar o la mix nutrifree pane quale mi consigli per questa procedura? E purtroppo ho solo lievito secco. Metto sempre un grammo? Grazie mille le tue ricette sono speciali ma la pizza ancora non la provo nel timore di fallire!!!

Ciao Ale trovo che la possibilità di dire le porzioni che ti riporta poi i grammi giusti sia geniale. Ho fatto la tua ricetta con farina nutrefree e schar ed e’ venuta buonissima. Grazie per tutto

Ciao Ale io ho provato a farla con la farina senza glutine mix universale di massimo zero,l’ho fatta lievitare per 3 orette ma niente, competamente cruda,non mi ritrovo con le ricette perchè utilizzo una farina diversa,hai dei consigli da darmi? provo a farla lievitare 10 ore?

Ogni mix risponde in modo diverso sì, per la cottura devi imparare a conoscere bene il tuo forno. Non è tanto il tempo di lievitazione, quanto un impasto bilanciato per il mix che utilizzi.

Ciao Ale! Io ho provato già più volte, dei giorni viene più buona dei giorni meno… la farina è sempre la stessa la procedura idem. Non so più darmi una spiegazione, la mangiamo ugualmente e ci accontentiamo di quel che osssa il convento . Ieri sera ho riprovato ed è dentro il forno a lievitare da tutta la notte … per essere fatta questa sera… (problemi di organizzazione) dici che è troppo? Si può far lievitare così tanto tempo? O avrei dovuto metterla in frigo? Ciao un bacione a tutta la family .

Caio Rosalba, la lievitazione può cambiare, il tempo devi gestirlo in base a come cresce… se l’impasto non collassa e non prende cattivo odore, puoi lasciarlo lievitare, altrimenti metti in frigo!

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