Verdi rossi e gialli…Un’esplosione di colori e di sapore per una della verdure dell’estate: i peperoni. Personalmente li apprezzo tantissimo anche per la loro versatilità: ci si possono fare un milione di cose, primi piatti, contorni, finger food, pizze rustiche.
UN GIRO INTORNO AL MONDO
Il peperone è una verdura tipicamente meridionale. La troviamo, infatti, nella peperonata in Sicilia, nel gazpacho in Spagna, nelle fajitas in Messico. Ortaggio estivo per eccellenza, originario dell’America del Sud si coltiva in Italia, in Cina e in Perù, dove, comunque, il clima è caldo.
LE VARIETA’
Oltre al colore, una prima essenziale distinzione è tra la varietà dolce e quella piccante. Quest’ultimo viene essiccato o polverizzato ed utilizzato, come tutti sappiamo per la nota piccante di moltissime ricette. Ottimo l’olio lasciato in infusione che può essere versato su minestre di tutti i tipi, pasta e bruschette.
Parlando di forme, può essere allungato (il peperone pomodoro, il giallo e il rosso dolce di Nocera, il California wonderil giallo e il rosso quadrato d’Asti, il braidese, il giallo San Valentino,) quadrato (il Corno di Toro o il Toro di Spagna, il Marconi, il lungo di Chiasso,, il peperone a sigaretta) o rettangolare (il piccolo del Veneto e di Firenze e il quarantino d’Asti, generalmente utilizzati per i sottaceti.
Discorso a parte meritano i frittigelli o fiarielli, come vengono chiamati in Campania. Sono verdi, ma non perchè sono una qualità speciale, ma solo perchè vengono colti non ancora maturi. Sembrano peperoncini, ma non sono piccanti, solitamente vengono cotti sulla griglia e consumati solo con aggiunta di sale.
L’UTILIZZO IN CUCINA
Qualsiasi piatto, con l’aggiunta di questo ingrediente, varia profondamente il suo sapore. Il peperone diventa principe, i modi per cucinarlo sono moltissimi: nelle minestre di verdure, la ratatouille, per esempio, nella peperonata, la caponata, si possono riempire con farcie di carne o tonno, utilizzare in torte salate, sformati, paste e bruschette.
Per non parlare della pizza con i peperoni, in tutte le sue varianti!
Ottimi da consumare anche crudi con olio e sale e sott’aceto con uno spicchio d’aglio e prezzemolo.
FORSE NON TUTTI SANNO CHE…
Dai peperoni si ricava una spezia diffusissima nella sua varietà dolce o piccante: la paprika.
VITAMINE E PROPRIETA’ BENEFICHE
I peperoni contengono:
– più vitamina C degli agrumi (se non cotto) specie la bacca (190 mg per 100 gr di peperone giallo)
– antiossidanti che rallentano il processo di invecchiamento delle cellule
– betacarotene, soprattutto quelli rossi, oltre 1600 mcg per etto
– vitamine del gruppo B
– ferro, magnesio, calcio
Di contro è un ortaggio con poche calorie (20-30 per etto) dunque via libera a chi è perennemente a dieta!
DIFFICILI DA DIGERIRE?
Se avete problemi a digerire i peperoni, potete provare ad eliminare la pellicina esterna e i semi (la ricetta che segue, quindi è perfetta!).
NATURALMENTE SENZA GLUTINE
Come tutte le verdure, i peperoni sono naturalmente #senzaglutine, via libera, quindi ai celiaci.
COME SCEGLIERE QUELLI MIGLIORI
I peperoni ideali devono avere la pelle liscia non raggrinzita, uniforme nel colore, qualunque esso sia, e priva di ammaccature o lesioni. Il picciolo deve essere ben saldo all’ortaggio.
Per le foto abbiamo utilizzato la Canon EOS 70D con l’obiettivo Sigma 17-70 macro.
[argento]
Lavo i peperoni e li asciugo per bene. Li posiziono sulla griglia rovente con la brace sotto non troppo violenta. Li giro spesso. Ovviamente, ho approfittato della brace anche per arrostire delle buonissime salsicce!
Quando la pelle dei peperoni è nera su tutti i lati, li sposto in una terrina, uno sopra l’altro e chiudo con della pellicola trasparente. Li lascio raffreddare così il calore farà sì che la pellicina si stacchi molto più facilmente.
L’alternativa, se non avete possibilità di farli alla brace è metterli in forno a 200 gradi.
Quando sono freddi, li taglio a metà eliminando il picciolo e i semi, poi, con la punta di un coltello li spello per bene.
Taglio a listarelle i peperoni, li condisco con olio, sale, uno spicchio d’aglio e fettine e del prezzemolo fresco. Se vi piacciono, potete aggiungere anche olive nere.
5 Commenti Nascondi i commenti
mi dispiace farvi notare che i frigitelli o i friarielli non sono peperoni, ma è una verdura, può somigliare vagamente alle cime di rapa. I peperoni che dite voi si chiamano peperoncini verdi o in dialetto”Puparurielli verdi” nulla a che vedere con i friarielli.
i peperoncini verdi, restano sempre verde, crescono, ma non cambiano colore, inoltre vengono fritti, alla griglia sarebbero troppo piccoli, per completare si prepara un buon sugo di pomodoro che viene cotto nella padella dove sono stati fritti, chiaramente si leva l’olio evo in eccesso e poi infine si mette un bel ciuffo di basilico. Chiaramente le ricette possono essere molte e a discrezione dei cuochi.
Ottimi…li faccio spessissimo!a volte aggiungo anche qualche goccia di aceto di mele!
ricette semplici e gustossissime
Uno dei piatti preferiti di mio marito , ottimi